Mutazione

di Adriano Accorsi   Acque limacciose tremanti e tumultuanti invadono il cuore e salgono alla mente. Cambia il mondo. Non più i verdi gli azzurri i gialli non più le valli i monti le colline non più fiumi mari e laghi. Un cupo grigio è negli occhi e senza neppure un alito di vento tutto trema.   A 3 persone …

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I pavimenti

di Adriano Accorsi   In quella città, ognuno, poco prima di morire, entra in una vasta stanza dal pavimento tutto bianco e si fa un foro nel palmo della mano. Il sangue esce, e, come inchiostro che fluisce da penna guidata espertamente, su quel bianco, scrive la sua vita, i suoi pensieri, le sue emozioni; tutto scrive, anche ciò che …

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Perché

di Adriano Accorsi   C’era l’inverno fuori con i vetri appannati di tristezza. Il tuo corpo sapeva di menta e dalla bocca sorgevano canti di mille fisarmoniche. Ma nelle vene soffiava il cigno il suo ultimo canto.   O Dio, cos’è che lega il pianto quando dintorno è riso? Perché la donna in lutto bussa alla porta della casa in …

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L’attesa

di Adriano Accorsi   Uomini in attesa, seduti, in silenzio.   Dalle grandi magnifiche vetrate, una luce annoiata.   Ogni tanto, la donna, il volto pallido, gli occhi neri,   viene, prende la mano di un uomo, e lo porta con sé,   nella stanza senza nessuna finestra, senza neppure un suono. A 2 persone piace questo articolo. Mi piace

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Niente di uguale

di Adriano Accorsi   Pensate a come sarebbe il mondo se ci fosse una sola specie di albero, una sola specie di fiore, una sola stagione, una sola specie di animale. E se gli uomini avessero un solo pensiero su tutto. Quanta povertà! Ma Dio è ricchezza. Dio non ha creato niente di uguale. Neppure due foglie dello stesso albero …

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Il re

di Adriano Accorsi   Nella sera solenne, davanti all’ara della dea Vittoria, il re pregava: Oh, graziosissima amatissima dea, ti scongiuro, non mi abbandonare. Finché tu sei con me, tutti tacciono e giustificano i miei assassinii, le mie atrocità, le mie ingiustizie; ma se tu mi abbandoni, allora, ecco, subito divento un tiranno pazzo e sanguinario.   A 2 persone …

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Forse

di Adriano Accorsi   Nulla si crea nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. E gli atomi che adesso compongono il mio corpo domani saranno in qualche fiore, nuvola, ala, albero o goccia o mano… ma di me resterà più nulla.   Forse… chissà se un brano di memoria dal mio sangue passerà ad altro sangue, e, un giorno, un …

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Diversi

di Adriano Accorsi   Amore disse a Amore: Abbiamo tutt’e due lo stesso nome, ma siamo assai diversi.   Tu ami solo una persona, e vuoi che quella ami solo te.   Ti stanchi. Non sei fatto per durare. Morirai con la carne che ti ha generato.   Io, invece, amo tutti e vorrei che tutti amassero tutti come io …

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La peggiore

di Adriano Accorsi   La peggiore schifezza che un uomo possa fare a un altro uomo è il lavaggio del cervello. Che cosa è un lavaggio di cervello? Semplice: è riempire la mente di un essere umano di menzogne al fine di renderlo succube della propria volontà. Il lavaggio del cervello è ancora peggio della schiavitù. Lo schiavo, infatti, a …

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Il castello

di Adriano Accorsi   Tempo fa un uomo a tutti diceva: C’è, in un luogo lontano da qui, una montagna tanto alta sempre bianca di neve e splendente di gioia   perché non ha mai conosciuto né bufere né notti. In cima c’è un grande castello creato con candidi blocchi di luce. Vi regna Uno che non è   mai …

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Poesia

di Adriano Accorsi   Quando un uomo si ferma a guardare un panorama o un tramonto o un’alba o un cielo stellato o la luna sul mare o il volo di un colombo, quell’uomo, in verità, si ferma per leggere una poesia: una poesia scritta in un altro modo, con un altro linguaggio. Non solo i poeti hanno bisogno di …

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Europa

di Adriano Accorsi   Era una donna colta e affascinante. Amava il Benessere l’Educazione la Raffinatezza. Amava la Sapienza della Bibbia la Verità di Cristo. E amava l’Arte e la Bellezza. Aveva sempre nelle dita anelli d’oro con pietre preziose. Al collo la catenina d’oro bianco e pendula l’immancabile Croce.   Adesso invece della Croce pendulo ha il Lingottino d’oro …

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Ricordi

di Adriano Accorsi   Ricordo lo zampillo dell’oro e dell’argento.   Ricordo di due lune e di due soli e la corda di mani rosee e di tenere voci   e la grande vela bianca e la barca celeste pronta per salpare.     A 2 persone piace questo articolo. Mi piace

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Mai

Tolentino, Abbazia di Fiastra di Adriano Accorsi

   Stupendo 
è il prato 
come la foresta,   

e magnifica 
come l’aquila 
è la libellula.   

Pure lo stagno 
è vasto e misterioso 
 come il mare   

e fantastiche 
sono le gocce 
e  le stelle.   

O Dio di Bellezza, 
non cesserai 
 mai di stupirci!   A 1 persona piace …

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Gli aironi

di Adriano Accorsi   All’alba, a ondate,  
a stormi immensi  
passavano gli aironi  
sopra la sua casa.  
E di quei passaggi,  
il nulla prima,  
il nulla, dopo. Ma, alcuni  
riuscivano a lasciare  
alta, nell’aria,  
la loro impronta: brutta,  
bella, stupenda. L’uomo  
guardava le impronte 
 stupende, estasiato,  
in silenzio. A sera,  
quelle impronte 
duravano ancora. 
Dureranno per sempre, 
 gli disse un vecchio. …

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La spesa

di Adriano Accorsi

   Nel grande parco,  
solo, così arringava  
l’invisibile folla:    

Se compriamo la droga non solo  
arrechiamo il male a noi stessi  
e alle nostre famiglie,  
ma sosteniamo anche  
il traffico degli stupefacenti.    

E se compriamo  
l’avorio sterminiamo  
gli elefanti.    

Ma se spendiamo per acquistare  
prodotti o servizi utili  e onesti  
sosteniamo l’impresa e il …

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