Macerata, stadio Helvia Recina, alla fine i 18 bellissimi pini sono stati tutti segati

Ora che anche l’ultima tenue speranza di veder cambiare qualcosa del progetto di ristrutturazione dello stadio Helvia Recina se n’è andato con la chiara e netta risposta dell’Amministrazione alla richiesta contenuta nell’o.d.g. dello scorso 13 maggio, credo sia giusto fare delle precisazioni. Non vorrei che si pensasse che avere la maggioranza significhi, per i cittadini, arrendersi supinamente alle scelte adottate. Sicuramente, se chi governa la città avesse avuto il coraggio di dire che la scelta veniva fatta perché così si era deciso, a parte le mie rimostranze, non restava che aspettare i posteri che avrebbero giudicato l’opera; invece, come al solito, i politici hanno pensato di mettere di tutto sul piatto della bilancia.

L’alternativa

Innanzitutto vorrei ricordare gli interventi in un infuocato Consiglio comunale dell’11-4-2022 del consigliere Ripa e dell’assessore Sacchi i quali affermavano che, nel progetto di riqualificazione iniziale, addirittura venisse escluso il rifacimento della pista di atletica. Quindi vorrei far tornare in mente all’assessore Marchiori la telefonata che mi fece a gennaio-febbraio 2022 in merito a un articolo da me scritto e pubblicato dalla stampa locale, in cui ribadivo sia la necessità di rifare la pista di atletica e non solo l’impianto calcistico dell’Helvia Recina, sia l’importanza di non ascoltare solo la SS Maceratese e l’Atletica Avis Macerata. E’ indubbio che la decisione sui lavori da fare spetti alla politica, ma è ancora più lampante che nell’interesse di tutta la città dovrebbero essere ascoltate tutte le realtà che frequentano lo stadio, potendo ognuna portare un diverso punto di vista e magari interessanti spunti di riflessione. La promessa dell’assessore Marchiori che ci saremmo risentiti è rimasta parola al vento!

Prima del taglio

Inoltre l’assessore Marchiori anche il 13 maggio scorso si è presentato nell’ennesimo Consiglio Comunale in cui si chiedevano lumi sulla realizzazione dell’opera, con un progetto esecutivo in cui non si capiva bene quali pini se ne sarebbero andati, come sarebbe stato il nuovo spogliatoio e ancora più surreale è stato ascoltare che, anche spostando la costruzione vicino alla partenza dei 110 ostacoli, dove ora sono allocati i ricoveri per degli attrezzi, ugualmente si sarebbe proceduto ad abbattere dei pini; peccato che: 1- le piante lì presenti siano dei cipressi; 2-sarebbe stato meno impattante sull’impianto; 3- sarebbe potuta anche essere realizzata sopra gli spogliatoi una palestra degna di un impianto sportivo, da sempre richiesta e mai avuta. In subordine si era chiesto di procedere a fare degli spogliatoi chiudendo la parte della gradinata che sporge in modo da utilizzare un vuoto esistente senza dover incidere sulla struttura originale!

Dopo il taglio

Quindi fa “molto piacere” sentire che Tutti i consiglieri della maggioranza (vedasi dichiarazioni della Antolini) siano a conoscenza dei dettagli, degli importi e della qualità degli interventi, visto che il progetto esecutivo è stato affidato alla ditta aggiudicatasi l’impianto e nessuno ancora ne conosce i particolari. Ce li mostrassero e facessero capire il perché delle scelte, si spera basate su criteri economici, ma niente ad oggi ancora si è visto! Ad esempio qualcuno sostiene che la parte retrostante della tribuna, che oggi è pavimentata con della gomma che permette nelle serate di pioggia di poter far allenare gli atleti, sia previsto venga ricoperta da piastrelle, il che si commenta da sé! Poi fa specie sentire, sempre nell’ultimo Consiglio Comunale del 13 maggio u.s., accostamenti fra il taglio dei pini presenti sulle strade con quelli di uno stadio, basta vedere quello che c’è allo stadio della Vittoria (per chi non crede vedere le foto allegate), non sembra proprio che ci siano stati dei tagli perché creavano problemi alla struttura, nonostante si sia affermato il contrario! E qui ritorno all’assessore Marchiori che afferma che nel futuro ci sarebbero potuti essere forse dei problemi col terrapieno confinante con gli spogliatoi, ma se le piante sono lì da oltre 60 anni e niente è sinora successo! Casomai gli alberi hanno garantito la tenuta del terreno!

Infine non commento neanche le dichiarazioni di diversi consiglieri di maggioranza tendenti a farci tornare all’epoca delle “elementari” quando era facile sentire delle puerili ripicche del tipo: “prima l’hai fatto tu, adesso lo faccio io”: veramente deprimente. Comunque è indubitabile che non era facile fare peggio della precedente Amministrazione, ricordata per quelle “maledette gabbie”; invece, impegnandosi, si vedrà ancora qualcosa di più “brutto”! Ora, visto che nessuno l’ha chiesto, sarei curioso sapere a chi andranno i 70.400 Euro NETTI (2% lordo al netto del 20% di ritenuta secca) previsti per il RUP (Rappresentante Unico del Progetto) perché al progetto di massima dell’Ufficio Tecnico è poi seguito quello esecutivo della ditta vincitrice dell’appalto! I cittadini non vogliono essere considerati come dei creduloni che tutto accettano, vogliono piuttosto sapere, sapere, sapere e, soprattutto, avere delle risposte concrete attraverso dati e progetti, non parole!

Pini nello stadio della Vittoria

Quindi le domande inevase rimangono: 1- perché fare il manto semisintetico visto che quello d’erba andava benissimo e andava così rifatto a meno che non si voglia far allenare allo stadio “tutti”!; 2- perché tagliare un quantitativo non precisato di pini quando si poteva benissimo procedere in altro modo (N.D.R. altro che 4-5 alberi come nell’ipotetico progetto mostrato da Marchiori o nelle dichiarazioni fatte da Sacchi, guardate che strage è stata fatta, ben 16 alberi sono stati abbattuti e tutti erano in buone condizioni!); 3- perché far finta di non conoscere lo stato della pista di atletica e la obbligatoria necessità di avere un lavoro a regola d’arte che costerà il doppio di quello previsto.

Pini nello stadio della Vittoria

Intanto rimangono fissate negli occhi, nel cuore e nella mente le splendide scene di questi giorni, per i Campionati europei di Atletica Leggera, allo stadio Olimpico di Roma dove le atlete e gli atleti hanno messo sul piatto della bilancia tutte le loro energie ed alla fine delle prove si sono abbracciati e complimentati, con un pubblico che mai ha proferito un fischio o un insulto ma ha applaudito Tutti a scena aperta: QUESTO E’ IL VERO SIGNIFICATO DELLO SPORT!!!! Nell’attesa di una risposta corredata da dati oggettivi ed obiettivi da parte della Giunta Comunale, buona riflessione a tutti i cittadini di qualsiasi credo politico perché la Terra e la Natura, fortunatamente, non sono di parte!

Fabrizio Giorgi

Pini nello stadio della Vittoria

24 giugno 2024

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