“Botta e risposta” a Treia sulle Residenze Protette tra Capponi e Mozzoni

È iniziato il “botta e risposta” politico in vista delle prossime elezioni comunali e Treia non si sottrae alla regola, per cui alla “botta” del Sindaco Franco Capponi, nei confronti della Giunta regionale, puntuale arriva la “risposta” di colui che i rumori di sottofondo alla politica locale individuano come concorrente alla carica di Sindaco a Treia, Andrea Mozzoni. Pubblichiamo i due comunicati stampa integralmente, senza tagli o aggiunte, per dare modo ai cittadini di poter giudicare correttamente.

Il comunicato stampa  integrale del Sindaco Franco Capponi

Torna sul tema dell’assistenza sanitaria il sindaco di Treia Franco Capponi che espone la forte difficoltà lasciata da affrontare ai Comuni dalla Regione Marche che ha approvato il bilancio di previsione 2024-2026 non adeguando l’aumento della spesa a sostegno delle residenze protette. «Siamo stati presi in giro, l’adeguamento delle quote sanitarie nelle Residenze protette da parte della Regione Marche non ricopre neanche l’inflazione 2023 mentre il contributo non viene adeguato da anni. Oggi siamo fermi a 37 euro al giorno per assistenza sanitaria giornaliera per ogni ospite ovvero la stessa cifra che ormai da vent’anni non subisce adeguamenti e aumenti. Abbiamo sensibilizzato la Regione su questo argomento perché negli ultimi anni a causa del rincaro dell’energia elettrica, del metano e non solo, i costi sono notevolmente aumentati, ma i Comuni sono stati lasciati da soli ad affrontare questa problematica che, invece, dipende direttamente dalle Regioni. Le nostre nuove rimostranze – spiega Capponi –  scaturiscono dall’ultima decisione della Giunta regionale che non copre neanche l’inflazione del 2023 quindi da parte nostra ci sarà una nuova richiesta di adeguamento. Nelle altre Regioni siamo a 55 euro giornalieri per ogni ospite e naturalmente questa differenza va a discapito degli ospiti, anziani, soggetti fragili a cui non si possono garantire gli stessi servizi proposti in precedenza perché la cifra che manca va a carico dei Comuni che ovviamente s’impegnano a coprirla, rinunciando però a cose che possono sembrare superflue, ma non lo sono: attività psicomotorie, volte a creare momenti di svago, a impegnare gli ospiti, attività riabilitative, stimolazioni cognitive e altre iniziative che ora non potranno più essere fornite».

Il comunicato stampa integrale del Consigliere comunale Andrea Mozzoni

Attacca la Regione Marche ma a Treia aumenta le rette e alle riunioni si lamenta di come la casa di riposo sia un peso per le casse comunali. La doppia morale del sindaco Capponi viene smentita dall’approvazione nel dicembre scorso dell’aumento della quota di compartecipazione del Servizio Sanitario Regionale al costo dell’assistenza erogata agli anziani non autosufficienti e con demenza ospitati nelle residenze protette delle Marche: «Non è la Regione a prendere in giro i Comuni, ma è il Sindaco a tentare di farlo ancora una volta con i treiesi – replica il consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Treia Andrea Mozzoni a quanto inviato da Capponi alla stampa negli ultimi giorni -, solo in 30 anni, di cui quasi venti passati da sindaco, non si è mai interessato dell’argomento: il paradosso è che lo fa ora inveendo a vuoto contro il primo governo regionale ad aver invece aumentato la quota di compartecipazione». 

Con la delibera n. 1950 del 12 dicembre scorso la Regione Marche ha infatti provveduto all’adeguamento tariffario per le tipologie R3 (Residenza protetta per anziani non autosufficienti) e R3D (Residenza protetta per persone con demenza) passando da 33,51 a 37,70 euro e da 45 a 50,63 euro, per effetto della rivalutazione monetaria in base all’indice ISTAT FOI: «È chiaro che ogni intervento in questo ambito può essere sempre migliorato, non serve che a dirlo sia Capponi – aggiunge il consigliere d’opposizione -, tant’è che si contraddice quando ricorda come, prima di oggi, queste tariffe non siano state toccate “da vent’anni”. C’è da chiedersi allora perché sia stato in silenzio per tutto questo tempo, mentre si lamenta adesso che l’adeguamento c’è stato». A ciò si aggiunge, elemento non secondario, anche l’aumento dei posti letto convenzionati di residenza protetta per anziani nel triennio 2020-2022. 

L’intento è quello di sparare alto per essere notati? «Una critica, pur legittima, dovrebbe essere anche coerente – continua Mozzoni -, e non provenire da un Sindaco che negli ultimi due anni non si è fatto problemi ad aumentare in modo esponenziale le rette della casa di riposo. Non solo, invece di essere orgoglioso di quanto il Comune investe nella casa di riposo, trovando anche il consenso dell’opposizione, sembra quasi che tutto questo appaia per lui solo come un peso economico». 

Ancora più strumentale poi l’attacco alla Regione sui servizi agli anziani che secondo Capponi non si potranno più garantire: «Non si comprende di quali rinunce si parli perché basta chiedere alle famiglie degli ospiti della casa di riposo a Treia per scoprire che nessuno di loro, in questi anni, ha mai potuto svolgere attività psicomotorie, stimolazioni cognitive o altro – conclude Mozzoni -, per fortuna a coprire le mancanza della giunta Capponi c’è e continua a esserci l’alta professionalità e l’umanità del personale che vi lavora».

3 febbraio 2024

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