“Favorire la rigenerazione urbana e territoriale attraverso uno sviluppo urbanistico sostenibile, che contenga il consumo del suolo e privilegi il riuso del già costruito. Sono questi gli obiettivi della proposta di legge “Norme della pianificazione per il governo del territorio” messa a punto dalla Giunta regionale delle Marche che, a distanza di oltre trent’anni, riscrive l’attuale normativa urbanistica e territoriale regionale, in vigore dal 1992”. Questo è il commento del consigliere di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Simone Livi, Componente III Commissione Permanente, a seguito dell’approvazione della Legge Urbanistica avvenuta nella seduta odierna dell’Assise regionale.
“La proposta di legge si compone di 36 articoli con i quali si definisce una disciplina unitaria ed innovativa che consentirà nuovo sviluppo e salvaguarderà il territorio, con un importante snellimento burocratico dopo il completamento dell’iter previsto. Due grandi tematiche che non sono in antitesi, bensì complementari. Una PdL, infatti, con la quale vengono tutelati gli interessi sociali, ambientali e paesaggistici, ma anche uno sviluppo all’insegna della sostenibilità, unendoli a quelli della sicurezza, della competitività e della conservazione del nostro patrimonio ambientale. Perché senza sicurezza non c’è sviluppo, senza salvaguardia del territorio, non c’è crescita economica. Siamo tra le Regioni più manifatturiere d’Italia e stiamo cambiando, mutando. In passato si è scelto di privilegiare l’aspetto dello sviluppo economico industriale, favorendo insediamenti produttivi a scapito magari del paesaggio e della sicurezza. Con questa nuova normativa, si cambia rotta. Infatti, ci sarà sviluppo economico, a livello turistico, commerciale ed industriale, ma non a svantaggio del nostro paesaggio. Dunque, conciliare tutte le esigenze con un complesso normativo che possa essere di visione complessiva, rispondente anche alle domande delle comunità locali. Uno strumento che si pone un obiettivo molto ambizioso, che si può raggiungere solo se c’è condivisione con i territori, con gli enti provinciali e, soprattutto, se c’è una capacità di raccogliere insieme la sfida del futuro. E per conseguire tutti questi obiettivi sono previsti vari step attuativi, la redazione di un Piano urbanistico generale unico e l’innovativo strumento della Conferenza di co-pianificazione e Valutazione Interistituzionale costituita dalla partecipazione attiva delle istituzioni, ciascuna per le proprie competenze di governo del territorio, all’attività di pianificazione del territorio ai diversi livelli. Infine, vengono introdotti incentivi e facilitazioni a sostegno della rigenerazione urbana, la creazione di una piattaforma informatica unica regionale e dell’Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio quali strumenti indispensabili per la prevista pianificazione marchigiana. E salviamo gli effetti del “Piano casa” teso alla riqualificazione dell’edificato che è fondamentale per lo sviluppo regionale sostenibile. Spiace che i consiglieri di opposizione, invece, abbiano puntato tutto su un atteggiamento poco rispettoso dell’aula, dei dipendenti pubblici e di tutti coloro che hanno contribuito a scrivere questa Legge, travalicando, spesso e volentieri, il buongusto”.
Simone Livi – Consigliere di FdI Regione Marche – Componente III Commissione
29 novembre 2023