Confondevo la mia mente / mentre a piedi nudi frantumavo / la schiuma di seppia che avvinghiava / le mie caviglie… / e mi lasciavo cullare / da quella voce del mare che / ascolterei esternamente, / alzando il suo volume / all’infinito! / Il Grecale porta gli odori dalla costa / forte il profumo della Zagara… / come un pudico sogno di fanciulla, / ma no! / E il sogno d’ogni donna… quel profumo di Zagara, così orientale / si abbraccia alla schiuma di mare. / E ne crea un velo nuziale! / Invitante preludio, / di un Amore Eterno.
Fulvia Foti
10 novembre 2023