Certo che se Davidde avesse detto oggi la battuta finale sarebbe stato messo in croce!

Tra gli anni ’20 e ’40 fu molto popolare a Montolmo il contadino Davidde Vraconi (David Braconi), un virtuoso ballerino, uomo gioviale e simpatico quant’altri mai. Egli riusciva a ballare il saltarello in ginocchio e soltanto Maria Cacinèlla (soprannome), tra le donne, sapeva fare altrettanto. Il ballo risultava così sbalorditivo e chi non l’avesse visto eseguire non l’avrebbe creduto possibile. Risultava anche buffonesco e provocava anche qualche reazione preoccupata, quando si esprimeva magari citando il proverbio: Chji valla, u’ ddjàulu pe’ spalla! (Chi balla, un diavolo per spalla). La straordinaria coppia si esibiva a ogni festa suscitando ammirazione e scrócchi de ma’ (applausi). A chi gli chiese come facesse a non scuppulàsse le jenòcchje (sbucciarsi le ginocchia) rispondeva: “Io le jenòcchje me le scùppolo sulo quanno me cucco le dònne sull’ara murata!” (Io le ginocchia me le sbuccio solo quando mi faccio le donne sull’aia mattonata).

Claudio Principi

1 novembre 2023

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