Oggi gli autovelox imparano a segnalare le velocità che addebitano somme minime…   

In genere un giornalista non scrive di fatti personali, a meno che questi riguardino l’interesse generale. È il caso di quanto sto per raccontare… Ho macinato milioni di chilometri, con le auto più svariate: dalle potentissime a quelle utilitarie. Per lunghi anni sono stato un agente di commercio operativo su più regioni e nel centro Italia conoscevo tutte le strade e le loro insidie, rilevatori di velocità compresi.

Il “vizio” mi è rimasto e oggi, pur non facendo tanti chilometri come una volta, sono sempre attento a ricordare quantomeno i punti fissi dove viene rilevata (dai Comuni) la velocità di transito. Solo una volta sono stato un “trasgressore” consapevole, a San Severino Marche, per una urgenza ospedaliera. Per il resto mai una multa per aver superato la velocità segnalata dai cartelli stradali. Improvvisamente, in questi ultimi mesi, me ne sono state addebitate tre! Potrete dire: “Può succedere… una distrazione…”.

Mica tanto e vi spiego perché: per due volte la velocità rilevata è stata di 79 kmh, precisi, poi con lo “sconto”di 5 kmh la velocità è stata portata a 74 kmh; un’altra volta la velocità rilevata è stata di 84 kmh portata a 79 con lo “sconto”, comunque superiori al limite di 70 kmh presente in quelle strade, quindi multabile con una cifra “leggera” (la leggerezza dipende dai punti di vista, a un pensionato a basso reddito, come a un operaio potrebbe sembrare “pesante”) pari a 46 euro (circa perché le spese variano di un paio di euro da Comune a Comune) senza sanzioni accessorie, ossia senza la detrazione dei punti dalla patente e senza dover certificare chi era alla guida del veicolo. Che fai? Paghi!

Ma veniamo al dettaglio… Per andare ad Ancona passando da Recanati verso la rotatoria posta a nord di Porto Recanati i “punti critici” sono tre: uno sul rettifilo prima del ponte sull’autostrada; altri sull’Adriatica, sotto Loreto, all’inizio del rettilineo e alla fine. Chi li conosce rallenta, io pure ma secondo la telecamera la mia Matiz tre cilindri che in genere gira alla velocità di crociera di 70 kmh quel giorno era un mini bolide. Pazienza, se lo dicono loro… ho pagato.

La situazione a Montelupone (loc. Spaccio Romitelli) è più curiosa: lì ho una velocità fissa: 79 kmh! Sia quando sono passato con una vettura da 130 cv che con la piccola Matiz. Con la prima avevo a bordo un’anziana signora, andavo piano, la seconda, memore della prima, già andavo a 70 kmh ho ulteriormente rallentato ma… ahó, non ci crederete… 79 kmh! Quando passo io (e chissà quanti altri) la “macchinetta” s’incanta. Sarà tutto regolare ma qualche dubbio viene.

Va detto che la segnalazione arriva a Montelupone da Bologna, la velocità viene rilevata da remoto; oggi con l’informatica si possono fare tante cose, da remoto. Visto mai che si potrebbe modificare la taratura, per poi rimetterla a posto? Basta pensare alla ditta fornitrice del servizio la quale, se arrivano le multe prende percentuali del 30% ma se non dovessero arrivare… a pensare male si fa peccato però, a volte…

Fernando Pallocchini

Due casi curiosi

Cagli (PS) – Il Comune nel 2022 ha elevato multe, grazie all’autovelox, per un importo di 3.600.000 euro, con l’apparecchiatura posizionata “strategica” in una semicurva.

Cadoneghe (PD) – L’autovelox in un mese ha rilevato 24mila infrazioni che, a una media di 50 euro, hanno dato un introito mensile per il Comune di 1.200.000 euro! I cittadini si sono arrabbiati e qualcuno ha fatto esplodere la “macchinetta”. Il Sindaco ha commentato: “Un atto vergognoso!” Noi commentiamo: “Sì, ma… quale?” 

L’autovelox di Recanati

L’autovelox di Recanati: riuscite a vederlo dietro un guardrail, 5 cartelli e un palo della luce? Strategico!

13 ottobre 2023

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