Romolo Sardellini ha curato il libro di Umberto Pancotto “La mia storia nella storia” e sfogliandone le pagine leggiamo un diario che ripercorre le ultime vicende della seconda guerra mondiale e del dopoguerra nel territorio maceratese fino ai nostri tempi s’impara a conoscere un uomo, Umberto Pancotto, che ha fatto della sua vita un esempio di onestà intellettuale, di coerenza politica e di coraggio, quel coraggio lo ha portato sempre ad aiutare il prossimo, accompagnato a una visione lungimirante, ma anche critica, degli avvenimenti.
Le sue testimonianze hanno un valore in quanto sono dirette, vissute in prima persona, prive di quella animosità negativa che porta sempre a una narrazione a senso unico; cosa che non accade con Umberto, attento ad analizzare tutte le varie sfaccettature delle situazioni. Tra le parti del libro quelle che più hanno attirato la nostra attenzione riguardano la complessa vicenda della ‘Cecchetti’ di Civitanova Marche. Un’azienda che era arrivata a occupare fino a 2500 dipendenti e finita nel nulla, con un danno imponente e irrimediabile per tutto il comprensorio. Umberto Pancotto ripercorre tutte le fasi della storia, avendo lavorato nell’azienda per quasi trent’anni non solo in quanto operaio ma anche come attivissimo sindacalista della CGIL. Un racconto dettagliato, esaustivo che non mancherà d’interessare quanti conoscono la vicenda per sentito dire.
L’autore del libro, comunista fin dalla prima ora, sinceramente innamorato della Costituzione italiana, oggi soffre nel vedere che spesso essa viene raggirata e svilita nei suoi alti contenuti.
Fernando Pallocchini
22 maggio 2023
