Come non vedere il degrado ambientale? Tra i vari negazionisti ecco i “no ambiente”

Devo definire “No ambiente” coloro che non si interessano né rispettano ambiente e natura, altrimenti non saprei come citarli. Mi chiedo: “Come faranno i ‘No ambiente’ a non sentire e vedere le notizie sui cambiamenti climatici, la crisi della biodiversità e l’inquinamento che si susseguono sempre più allarmanti sui mass media?”

Costoro ignorano e snobbano quanto è ormai impossibile non vedere, né sapere. Fanno zapping in TV evitando come la peste le serie di “Quark” degli Angela, “Eden un pianeta da salvare” di Licia Colò, “Sapiens un solo pianeta” di Mario Tozzi, “Geo” di Sveva Sagramola. Non ne vogliono sapere, delegano i politici ad approvare leggi forti: il loro piccolo per tentare di rallentare il veloce degrado dell’ambiente non serve e nulla conta.

Credo che costoro non si degnino di fare neanche una corretta raccolta differenziata in casa e fuori. Lo noto in aree pubbliche, dove ci sono i multi/bidoni: sono pochi coloro che scelgono quello giusto per gettare i rifiuti che hanno in mano. Per non dire di chi getta in terra cicche, cartacce e altro.

Qualcuno penserà che vada fuori tema ma credo ci sia qualche nesso tra questi negazionisti e chi non rispetta né considera importante l’ambiente. Chi non crede che il degrado del pianeta Terra sia in gran parte opera dell’uomo, non si cura del civico rispetto verso l’ambiente e la natura. Per loro è tempo perso fare la raccolta porta a porta e la differenziata, adducendo il pretesto che al centro di raccolta mescolano i rifiuti, lì giunti faticosamente separati. Sono come i terrapiattisti!

Può accadere che quella felicità finisca bruscamente? Costoro non ci credono, ma il loro durissimo cinismo s’imbatterà, prima o poi, in qualche tragedia che li coinvolgerà direttamente: una strada diventata un fiume in piena che travolgerà la loro auto; la loro casa invasa dal fango. Tragedie che potrebbero accadere a tutti.

Credo, non so se a ragione o torto, che chi snobba o fa finta che questi problemi non esistano abbia qualcosa in comune con negazionisti e complottisti di recente memoria. Mi rendo conto di essere solo un curioso, magari di non essere preparato sull’argomento, per cui lascio a sociologi, filosofi, antropologi, ed editorialisti analizzare il fenomeno ed emettere l’ardua sentenza.

Eno Santecchia

19 maggio 2023

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