Ebbene sì, sono colpevole. Non ho obbedito alla inoculazione del siero magico, sono stata buona a casa quando solo chi era marchiato e munito del lasciapassare verde poteva liberamente andare al cinema, a teatro, ai musei, alle mostre. Facendo parte della schiera soprannominata con disprezzo “novacs”, potevo uscire solo per cibo e medicine. In molti ci hanno augurato la morte, hanno urlato che la Sanità non ci assistesse neanche per un raffreddore. Ci hanno dato all’untore, al criminale, perché disobbedienti a qualcosa che in verità non può essere obbligatorio e che, per dirla precisa, non è vaccino ma sperimentazione genica, un qualcosa che risuona, alle nostre orecchie, molto male. Invece sono stata bene. Mi colse e abbacchiò il covis (si chiama covid ma covis fa più trendy) ma solo alla fine di marzo 2021, quando quasi tutte le restrizioni venivano abolite. Ma, in quanto appartenente a quella fascia obsolescente degli ultracinquantenni per i quali si ritiene doppiamente lecito sperimentare, colpevolezza massima, mi giunse tosto il preavviso di sanzione, che sembrava sanzione ma non lo era. Quanto avrà speso di francobolli il Ministero, per tutte queste raccomandate? Perché fatti i conti, i disobbedienti dovrebbero essere molti, ma molti di più di quelli che dichiarano in tivvù. Sono molti anche i deceduti con il covid, che per la maggior parte c’è il sospetto che non siano deceduti per il covid, ma questo lo stabilirà nel tempo chi di dovere. Dovranno indagare anche su quanti siano deceduti dopo il covid, per la distruzione del sistema immunitario grazie al siero sperimentale genico. Alla sanzione, assurda, discriminatoria e ladra, risposi con una serie di pec ed e-mail a tutti gli indirizzi in essa suggeriti per eventuali ricorsi, comunicando il mio disappunto e la nota che nel marzo 2022 avevo contratto il virus. Tutto tace ma… dopo 9 mesi, il Ministero risponde:
“L’infezione COVID-19 risulta successiva al 01/02/2022, data stabilita dal D. L. nr.44 del 2021, art.4-sexies concernente le sanzioni pecuniarie per l’inadempienza dell’obbligo vaccinale e per questo motivo Lei rientra tra i soggetti, con età pari o superiore ai 50 anni, sanzionabili. Ad ogni modo si ricorda che la Legge 199 del 2022 ha disposto dall’art.7 comma 1-bis la sospensione fino al 30 giugno 2023 delle attività e dei procedimenti di irrogazione della sanzione per l’inadempienza all’obbligo vaccinale prevista dall’articolo 4-sexies, commi 3, 4 e 6, del D. L. 1° aprile 2021, n.44”.
Per la multa di 100 euro che nel frattempo mi è arrivata con scadenza 60 gg. dalla ricezione, quindi posso aspettare il 30 giugno e vedere cosa succede. La notizia della sospensione è passata piuttosto silenziosa, solo qualche trafiletto. Immagino quanti, nel dubbio di vedersi pignorare la macchina per 100 euro non pagate, l’abbia già pagata, appena ricevuta. Non sapendo della sospensione, non avendo scritto come me 20 e-mail di protesta cui una di queste, un impiegato magari pieno di vergogna per il lavoro che svolge, ha gentilmente risposto. Consentendomi forse di spendere i miei 100 euro al ristorante, invece che buttarle in quel mare di denaro degli italiani finito nelle tasche di gente senza vergogna e senza scrupoli.
Testo della modifica successiva del 30/6/2023:
All’articolo 7, dopo il comma 1, sono aggiunti i seguenti: “1-bis. Dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto fino al 30 giugno 2023 sono sospesi le attività e i procedimenti di irrogazione della sanzione previsti dall’articolo 4-sexies, commi 3, 4 e 6, del decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 2021, n. 76”.
Tra le novità introdotte nel nuovo decreto del governo Meloni c’è anche la sospensione delle multe per i ‘NoVax’ (i non vaccinati) over 50. Un vero e proprio condono. In Commissione Giustizia al Senato è infatti stato approvato l’emendamento proposto dalla Lega per rinviare l’applicazione della sanzione a chi si è rifiutato di vaccinarsi nonostante obbligato dalla legge. Ha commentato in una nota Mariastella Gelmini, vicesegretario e portavoce di Azione: “Una vergogna e un insulto a chi si è responsabilmente vaccinato per tutelare se stesso e gli altri”.
Nel dettaglio, come riporta “Il Sole 24 Ore”, da gennaio al 15 giugno 2022 era entrata in vigore una norma che aveva introdotto l’obbligo di vaccinazione per tutti gli over 50 residenti in Italia. Per chi non si fosse vaccinato, era prevista una multa di 100 euro, comminata una tantum. Questa sanzione amministrativa pecuniaria è stata somministrata ai soggetti che alla data del 1° febbraio 2022 non avevano iniziato il ciclo vaccinale primario; ai soggetti che a decorrere dal 1° febbraio 2022 non avevano effettuato la dose di completamento del ciclo vaccinale primario nel rispetto delle indicazioni e nei termini previsti con circolare del Ministero della Salute. Erano multati anche i soggetti che a decorrere dal 1° febbraio 2022 non avevano effettuato la dose di richiamo successiva al ciclo vaccinale primario entro i termini di validità delle certificazioni verdi Covid. Ora, con l’approvazione degli emendamenti della Lega, attualmente, è stato imposto lo stop all’emissione delle sanzioni ai non vaccinati che non sono ancora state inviate e la proroga per pagare quelle già arrivate alla fine di giugno del 2023.
5 aprile 2023