Non ti scriverò mai nulla / e soprattutto non ti scriverò / mai nulla di buono. / Ho scritto a Babbo Natale, / a Gesù, all’universo, / ho scritto ai miei avi / e all’amico immaginario. / Ho scritto sempre. / Ho scritto ai nonni / e ho scritto a mio padre / e a mia madre. / Ho versato parole, / lacrime, sudore, sangue. / Ho scritto ai grandi autori. / Ho scritto ai mostri reali / e invisibili. / Ho scritto fraternamente, / ho scritto alle amiche più care. / Ho scritto di pancia, / per sfogarmi e per guarire. / Ho scritto per trasformare, / per gioire, giocare / o solo per creare. / Io parlo poco, sai. / Ma ho scritto, ho scritto sempre. / Ho scritto del dolore / e di ogni consapevolezza. / Ho scritto alla terra e pure al cielo. / Ho scritto parole / che resteranno fiere e vere, / come decreti. / Ho scritto agli amori / in essere e finiti. / Ho scritto per chiamarli / e per lasciarli andare. / Ho scritto cose da accartocciare, / da bruciare e rinnegare. / Ho scritto molto solo per me. / Ho scritto per gli altri. / Ho scritto anche su commissione. / Ho scritto per pubblicare. / Ho scritto per cantare la vita. / Ho scritto per scrivere. / Lo ammetto: mi annoiavo! / Ho scritto di tante storie terminate. / Ho ricamato parole splendide / e potenti, meravigliose, precise, / finite chissà dove! / Erano buone, funzionavano davvero. / Ma non sono servite / per ciò che io desideravo. / Trovarle perse qua e là / mi fa commuovere, / però spesso mi fanno ancora / un po’ male. / Sono dolci o malinconiche note / e io le riprendo, le rileggo. / Poi continuo a vivere, / ma sopra ogni cosa continuo, / così di nuovo, a scrivere. / Non potrebbe essere il contrario? / Soprattutto vivere e poi scrivere? / Per viverti / non ti scriverò mai nulla / e soprattutto non ti scriverò / mai nulla di buono.
LuNa
12 marzo 2023