Sono gli ultimi aforismi di Mario Monachesi umorista, quelli con cui ci ha salutato… 

Il giorno non si arrende ma a sera si riposa, la notte non si arrende ma al mattino si riposa, io non mi arrendo ma non trovo riposo né giorno né notte.

A una certa età s’inciampano anche i pensieri.

Dio il settimo giorno si riposò, il diavolo continuò con gli straordinari.

L’alba è attraversata da tutte le soluzioni.

I giorni vanno spesso in salita, il tempo sempre in discesa.

I buoni vanno in paradiso, le fatture in archivio.

I capitali all’estero non fanno vita da emigranti.

C’è chi reagisce, chi ruggisce e chi arrugginisce.

Non piove mai quando ha sete la terra, ma quando ha bisogno di piangere il cielo.

Nei giorni umidi e di tramontana i ragni tessono sciarpe e maglioni per rami e siepi più freddolose.

Sono così insicuro che chiedo alle persone come fare a volermi bene.

L’acqua ha sempre meno suolo per disperdersi e sempre più cemento per ritrovarsi.

Fuori i “mercati” dal tempio.

Siamo fatti di acqua per le lacrime e di speranza per non arrenderci.

I giovani hanno i sogni, gli anziani i bisogni.

Mario Monachesi

10 febbraio 2023

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