Marche, rallenta il trend negativo delle nascite dal 13,8% del 2011 al 9,2% del 2021

I dati forniti da CGIL sull’andamento delle nascite nelle Marche continuano a essere preoccupanti, anche se dal grafico si può notare un costante rallentamento della tendenza negativa, passata dal 13,8% del 2011 al 9,2% del 2021.

Nel 2021 le nascite della popolazione residente nelle Marche sono 9.222, cioè 210 in meno rispetto al 2020 (-2,3%). Anche nel 2021, dunque, c’è un nuovo superamento al ribasso del record di denatalità.

Dal 2011 le nascite sono diminuite di 4.634 unità (-33,4%). Nello specifico la provincia che ha segnato la maggior decrescita è Pesaro Urbino con -37,1%. Al contempo si osserva anche un costante declino del tasso di fecondità totale (numero medio figli per donna), che passa da 1,42 a 1,20. Così come aumenta l’età media della madri al parto: nel 2011 era 31,4 mentre nel 2021 sale a  32,6. Diminuisce anche il contributo alla natalità dei cittadini stranieri. Dal 2011 al 2021 i nati da almeno un cittadino straniero si sono ridotti di 1.336 unità (-38,1%) e costituiscono attualmente il 23,5% del totale dei nati.

Il calo delle nascite è inoltre accompagnato dal progressivo invecchiamento della popolazione: se nel 2011 gli under 15 rappresentavano il 13,4% del totale dei residenti, nel 2021 la percentuale si abbassa al 12,3%; tendenza opposta per gli over 65, che nello stesso periodo aumentano il loro peso sulla popolazione totale da 22,6% a 25,4%. I dati elaborati da Ires Cgil dicono che il trend della denatalità prosegue anche nel periodo gennaio/settembre 2022.

10 gennaio 2023

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