Venerdì 14 ottobre 2022 la Cantina di Via Crispi di Macerata organizzerà l’incontro ‘Miti centenari’, per celebrare due eventi molto significativi sia per il Circolo che per la storia cittadina: il centenario dalla fondazione della cantina, l’ultima esistente a Macerata, e l’affiliazione all’A.N.G. (Associazione Nazionale Garibaldina) ‘Giuseppe e Anita Garibaldi’ di Roma, come sezione denominata ‘Cento garibaldini maceratesi’, in ricordo della legione che Garibaldi formò a Macerata e che risultò fondamentale nella vittoriosa battaglia di Porta San Pancrazio il 30 aprile 1849, nella capitale.
Il programma inizierà alle ore 18:30 con “Come parlano le cantine”, due racconti sulle cantine storiche regionali, narrate attraverso il racconto ‘Chiedi al piccione’ di Remiano Nori, alla presenza dell’autore, e sulle cantine maceratesi, attraverso i ricordi del Presidente del Circolo Ricreativo Pensionati Lorenzo Longhi
Alle 19:30 avverrà la simbolica apposizione sulla porta della cantina della targa come sezione locale dell’A.N.G. (Associazione Nazionale Garibaldina), denominata ‘Cento garibaldini maceratesi’ e a seguire si conoscerà la storia della permanenza in città dell’eroe dei due Mondi, grazie all’incontro “Quando Garibaldi si fermò e formò una legione a Macerata”, a cura di Carmelo Capuano, presidente dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano – Comitato di Macerata.
In serata, alle ore 21:30, il musicista Federico Cippitelli metterà in scena “Le Marche sporche di sudore”, un racconto in musica. Spiega l’autore: “Questa opera vuole esprimere tutta la gratitudine e la riconoscenza che devo ad ognuno degli anziani che ha contribuito ad arricchire il mio bagaglio di musiche e canti tradizionali. Il titolo di questo spettacolo va a ricordare il sudore delle persone che hanno vissuto la musica popolare in un contesto contadino che non ci appartiene più come prima, musica popolare che al giorno d’oggi ricopre un ruolo diverso nella vita di tutti i giorni mantenendo però la sua potenza sociale. Poche persone hanno avuto l’opportunità di arricchirsi per via diretta di tanto sapere popolare. Nel mio piccolo sono stato un fortunato che ha potuto vivere, imparare e percepire canti, musiche, e balli della nostra stupenda terra, ma anche tanta ospitalità, rabbia, lacrime e sguardi che mi hanno portato a capire che non poteva trattarsi solo di musica”.
L’ingresso è libero e durante tutta la giornata sarà possibile consumare cibo e vino locale a prezzi popolari.
12 ottobre 2022