Ti dirò, madre, / quanto sei stata grande al mio cuore / perché sarà come tornare a casa / l’incontro sui sentieri dell’Infinito / ove ogni nube è dissipata / in purezza di cristallo / e tutto si farà prodigio / per rinascerti nel grembo. / Tra le pareti non ti dissi mai / quanto amore ti portavo / mi bastava guardarti / le tue labbra mosse alla preghiera / per sentirmi nel nido invulnerabile / edificato dalla tua solerzia. / Perché non ti dissi mai quanto ti amavo? / Avrei letto nei tuoi occhi già stanchi / il brillìo della gioia / che ti fu negata dal patire della vita. / Sarebbe bastato così poco aggiungere un fiore / alla ghirlanda spinosa della tua esistenza / viatico per l’arsura dei tuoi ultimi giorni… / Oh, madre! / spero che tu sia in ascolto / perché tu possa a piene mani / mani benedette di fatiche / attingere dai miei pensieri come a una sorgente / tutta la dolcezza, la bellezza / la carezza che oggi anelo donarti / e avere da quelle mani / la tua benedizione.
Anna Zanconi
2 settembre 2022
