I teatri storici delle Marche, 22 quelli del maceratese, rafforzeranno il brand regionale

“La firma del protocollo d’intesa per la candidatura dei teatri storici delle Marche a patrimonio mondiale dell’UNESCO è un fatto storico per la provincia di Macerata e la regione tutta. Un plauso all’assessore alla cultura Giorgia Latini che ha puntato con convinzione su questo grandissimo progetto che vuole rafforzare il brand Marche valorizzando la tradizione, l’identità e la bellezza della nostra Regione”.

Montelupone – teatro Nicola Degli Angeli

Lo dichiarano il capogruppo della Lega e presidente della Commissione Cultura in consiglio regionale Renzo Marinelli e la collega Anna Menghi sottolineando come l’elenco maceratese, con i suoi 22 teatri inseriti nella proposta, sia quello più corposo dell’intera regione. In lista chicche architettoniche come il Piermarini di Matelica, che porta il nome del suo progettista, l’architetto della Scala di Milano, e il Feronia di San Severino, progettato dallo stesso architetto dello Sferisterio di Macerata, il Lauro Rossi di Macerata, il Vaccaj di Tolentino, il Persiani di Recanati. Completano il quadro i teatri di Apiro, Caldarola, Camerino, Castelraimondo, Civitanova Marche, Corridonia, Mogliano, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Penna San Giovanni, Pollenza, Potenza Picena, Sant’Angelo in Pontano, San Ginesio, Sarnano, Treia.

San Severino Marche – teatro Feronia

“Un progetto straordinariamente concreto che servirà a creare opportunità per l’intera regione valorizzando un patrimonio unico – aggiungono Marinelli e Menghi – Non è usuale che sia una Regione ad avanzare una proposta di questo tipo e va dato atto alla Giunta, in particolar modo all’assessore Giorgia Latini, di aver ideato il progetto e creato una visione unica regionale e una sinergia tra enti locali evitando i soliti campanilismi e particolarismi”.

San Ginesio – teatro Leopardi

I consiglieri della Lega, nel ricordare come la Regione abbia già ottenuto l’ambito inserimento nella lista propositiva, ribadiscono che, con la firma del Protocollo a Fermo, si è confermato l’impegno per un percorso ambizioso che si declinerà poi nella realizzazione e attuazione del dossier di candidatura.

Tolentino – teatro Vaccaj

“I teatri marchigiani sono un patrimonio vivo e vitale, anche grazie all’opera delle amministrazioni locali che li hanno conservati e tutelati – concludono Marinelli e Menghi – Questo progetto e questa candidatura serviranno a rafforzare ancora di più il brand regionale che, passo dopo passo, stiamo costruendo. La ‘conservazione dinamica’ con cui intendiamo valorizzare il patrimonio storico della nostra Regione è fatta di partecipazione attiva di tutti i soggetti culturali e vuole essere uno dei motori sociali ed economici su cui improntare un’altra idea di sviluppo”.

30 aprile 2022

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