I numeri della mortalità in Italia negli ultimi 20 anni impongono alcune considerazioni

Già, prega per loro, per i tanti italiani che sono morti nei secoli. Non vogliamo andare tanto indietro con la memoria, ci bastano gli ultimi 20 anni. Così ci siamo messi a cercare i numeri dei decessi in Italia dall’anno 2002 fino al 2021. Insieme con questi abbiamo anche osservato i dati sulle nascite: sconfortanti. Certamente è il caso che a Roma si decidano a incentivare le nascite, piuttosto che a continuare con una lenta ma costante sostituzione etnica. Ma parliamo dei cari estinti.

Come potete leggere nella tabella allegata il numero dei decessi è in costante ascesa, con modesti recuperi per poi tornare a salire. La popolazione residente invece si mantiene altalenante intorno ai 60 milioni. Un dato strano: le nascite sono inferiori alle morti… da dove arriva la differenza? Ecco, appunto dalla bonaria accoglienza. Fate il conto della serva e vedrete che gli accolti saranno all’incirca 4/5 milioni, quindi, più o meno, sono arrivati a essere il 7/8% della popolazione. Non è un dato semplice da estrapolare perché molti restano mentre altri si dirigono verso altre nazioni e così via.

Ma veniamo al dunque: la pandemia, che nell’immaginario collettivo, anziché essere vista come una forma virale che si diffonde in più nazioni, quando non in più continenti come sta accadendo (altrimenti sarebbe detta epidemia), viene considerata come una terribile possibilità di strage. Forse perché si ricordano le pandemie dei secoli passati che fecero milioni di morti pari a uno sterminio.

Oggi, grazie alle notizie allarmistiche diffuse a piene mani da stampa e tivvù le persone sono, a questo punto giustamente, terrorizzate, tanto da sottoporsi a continue iniezioni di pseudo vaccini che sembrano far bene ma fanno anche male. A complicare la situazione ci si mettono pure le definizioni che vanno oltre il vero significato delle parole: Sì Vax e No Vax , i buoni e i cattivi. Ma non è proprio così, anche se purtroppo tutto questo “pompare” fa degenerare la questione.

Torniamo ai numeri. In effetti rispetto alla media degli anni nel 2020 ci sono stati 100mila morti in più che possono essere ascritti alla diffusione del Coronavirus. Ma quanti di questi, almeno nei primi mesi, sono morti per cure sbagliate? Ok, non dovrebbe succedere ma è accaduto, forse in buona fede. Andiamo oltre. Nel 2021 la mortalità è calata, si è dimezzata rispetto alla media toccando 50mila decessi in più. Forse l’effetto dei vaccini, forse i lockdown, forse un indebolimento del virus (già, ancora più “fiacco” nel 2022), fatto sta che si muore molto meno. Non entriamo nel campo minato delle polemiche ma restiamo nei numeri.

Ecco, i numeri. Secondo voi questi sono i numeri di una pandemia da sterminio? La popolazione italiana si è ridotta di qualche milione d’individui? Perché tanto accanimento contro i 3-4 milioni d’italiani non vaccinati? Specie ora, ed è sicuro ed evidente, che il virus viene sparso anche dei vaccinati? Questi ultimi, dopo aver fatto due dosi si vedono costretti a subirne una terza, forse una quarta… Vi ponete qualche domanda?        

Fernando Pallocchini

28 febbraio 2022  

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