L’Olanda conquistata da Dolores Prato, una delle donne che ha rivoluzionato la narrativa italiana. Dopo essere stato “accolto” nelle librerie francesi, il romanzo “Giù la piazza non c’è nessuno”, l’opera più famosa dell’autrice, treiese d’adozione, è stata tradotto dalla casa editrice Quodlibet in lingua olandese.
Giunge, così, anche in Olanda una delle scrittrici italiane più originali del XX secolo, con un lavoro di grande attenzione alle parole e alla descrizione degli umori, i colori e i profumi dell’infanzia di Dolores Prato a Treia. Una traduzione che rispecchia e rispetta il mondo dell’autrice, cercando di rispondere all’esigenza, da lei stessa manifestata, di raccontare un luogo e un tempo in cui qualcosa di magico era accaduto, affinché i ricordi potessero acquisire finalmente un senso all’interno di un romanzo che è diventato un successo di critica per l’unicità della prosa.
A conferma della volontà di celebrare i 130 anni dalla nascita della “sua” scrittrice, l’amministrazione comunale di Treia, che ne detiene i diritti, prosegue il percorso alla sua riscoperta e valorizzazione, anche attraverso la collaborazione con la casa editrice Quodlibet.
“La città di Treia ha registrato negli ultimi anni un crescente numero di visitatori proprio dall’Olanda, nonostante la pandemia non abbia favorito il turismo estero – spiega il sindaco Franco Capponi – Nel nostro caso, un grande contributo è stato dato anche da Paul e Wendi Van Der Heijden, proprietari della struttura ricettiva Case Leonori, olandesi ormai trapiantati nel nostro Comune. A loro abbiamo consegnato una delle prime copie del capolavoro di Dolores Prato in lingua olandese e siamo fiduciosi del fatto che anche questo passo contribuirà a far conoscere e apprezzare sempre di più, ben oltre i confini italiani, la scrittrice che ha rappresentato uno dei personaggi più di spicco della letteratura italiana”.
All’interno del libro, tradotto in olandese, sarà inserito anche un opuscolo di promozione delle attività ricettive della città di Treia. Non è tutto. È già in fase di lavorazione con la casa editrice Quodlibet anche la traduzione in lingua inglese, per allargare la distribuzione dell’opera anche negli Stati Uniti.
15 febbraio 2022