Tradizionale scambio di auguri natalizi oggi all’Università di Macerata, con la comunità accademica riunita al Polo Pantaleoni. “Incontrarvi, stare con voi, pur in un breve tempo, è per me una gioia intensa e senza nome – è stato il saluto del rettore Francesco Adornato -. Un momento di serenità che non ha bisogno di essere raccontato perché è”.
“Anche quest’anno che sta per concludersi – ha proseguito -, nonostante il nostro affidamento e le nostre aspettative, è stato un anno vissuto faticosamente e sempre all’erta, quasi sempre in continua tensione. La pandemia ha fortemente contribuito a rastremare i rapporti collettivi, a deprivarli dei loro contenuti di socialità, di condivisione della presenza e dei suoi tratti di autenticità e dialogo, degli sguardi, delle mani che si stringono nel saluto.
Eppure, credo che siamo riusciti a rimanere una comunità, nonostante tutto, nonostante le difficoltà, nonostante ostilità, vicine e meno vicine. L’Ateneo continua ad essere una forza tranquilla, a infondere fiducia. Siamo rinfrancati e incoraggiati dai risultati, dall’operare condiviso, dalla stessa fiducia che ci arriva dagli studenti, dalle famiglie, dalla città.
Nonostante questa stagione faticosa, che sembra muovere in direzione ostinata e contraria, abbiamo operato per consolidare l’Ateneo nei suoi edifici, come nella sua reputazione. Abbiamo fatto tanti investimenti per rendere i nostri spazi più sicuri, gli studenti più consapevoli, la stessa città più bella. Abbiamo lavorato, stiamo lavorando, senza sosta e senza mai arretrare!
Questo che sto pronunciando, è l’ultimo saluto per le festività natalizie che vi porgo durante il mio mandato rettorale e sento ancor di più, in questa circostanza, di trascorrere con Voi un momento di particolare affratellamento, come sospesi in uno spazio nel quale siamo stati innalzati dalla levità del proprio cuore. Come ha mirabilmente scritto Rilke, “questo è il Natale, avvertire dentro di sé, una volta l’anno, questa aspettativa, questo fermo diritto che niente può deludere…”. Vi abbraccio idealmente tutte e tutti e Vi Auguro, dal profondo del cuore, una vita colma di serenità e sempre fiduciosa nel futuro”.
Con il rettore, erano presenti anche il prorettore Claudio Ortenzi e il direttore generale Mauro Giustozzi. “Ringrazio il rettore – ha detto quest’ultimo -, a cui la sorte ha riservato un rettorato molto duro, condotto con sacrificio e abnegazione. Le soddisfazioni ottenute sono state frutto di un durissimo lavoro. Il modo in cui il rettore ha saputo rappresentare la nostra realtà in ogni sede deputata ci ha permesso di conseguire importanti risultati, anche economici, che daranno frutti nei prossimi anni e che altri raccoglieranno”.
Francesco Adornato è entrato in carica come rettore dell’Università di Macerata il 1° novembre 2016, quasi all’indomani della scossa più forte del terribile sciame sismico che sconvolse il centro Italia. Per legge il rettore è eletto fra i professori ordinari, dura in carica sei anni e non può essere rieletto consecutivamente per un secondo mandato. Le elezioni per il rinnovo della carica vengono convocate non più di sei mesi prima della scadenza del mandato.
21 dicembre 2021