Col cambiare dei tempi è cambiato anche il modo di usare le parole per definire alcune situazioni perché è cambiata la morale con cui analizzarle. Proprio così, perché in effetti a cambiare sono stati i modi di vedere e d’interpretazione delle persone, stimolati dalla pubblicità in modo negativo rispetto al passato per scopi puramente commerciali. Anche quello che era il normale senso del pudore ormai è diventato simile a un elastico che si può tirare a proprio piacimento facendogli prendere la lunghezza o la forma che è più consona a un diverso e volutamente attualizzato modo di vedere. Vediamo alcuni esempi…
IERI se uno si fosse approfittato della fiducia datagli per amministrare i soldi e si fosse appropriato sfacciatamente della cosa altrui, facendo i propri affari, veniva definito subito come un fuorilegge e quindi una persona poco per bene, un disonesto e un ladro. OGGI, con l’approvazione dello Stato e quindi nel rispetto delle leggi, chi si approfitta della fiducia di coloro che gli fanno gestire i propri soldi e fa in modo di lucrarci sopra il più possibile, non è più un truffatore ma, torno a dirlo, con l’approvazione dello Stato, è una banca (non tutte naturalmente).
IERI chi aveva l’inconsapevolezza, la ignoranza o, quanto meno, la malsana idea di lasciare in piazza o per la via un mucchio di rifiuti e sozzerie varie (tipo espletare a vista le proprie necessità corporali), veniva deriso, preso per matto, aspramente rimproverato. OGGI la spazzatura più varia e persino le feci sono ancora “oggettivamente” dei rifiuti ma chi le utilizza e le mette in mostra in esposizioni d’arte è considerato “un grande artista che fa una istallazione”, addirittura approvato e acclamato dai critici che non hanno il coraggio o, meglio, l’interesse di dire: “Ma che è questa stronz…?” Invece considerano quella m… una opera d’arte, seguiti in codazzo da tutti quelli che ci credono e che, purtroppo, sono in molti.
IERI una donna che faceva più figli con uomini diversi, se avesse avuto la faccia di presentarsi in pubblico, sarebbe stata definita con epiteti poco piacevoli e isolata dalla società perché il suo comportamento era ritenuto immorale e fuori da ogni norma. OGGI se una signora fa la stessa cosa ma è un’attrice o una donna di spettacolo è comunque una diva acclamata da tutti e, perché no, presa magari pure a esempio da ragazzine desiderose di seguirne le orme nella speranza di divenire anche loro famose.
Sono alcuni esempi, e ce ne potrebbero essere altri, di come il significato delle parole in un ambito morale è cambiato non perché esse si siano modificate, no, sono i media che hanno inciso fortemente sul modo di vedere e di stimare le cose, con messaggi spesso fuorvianti ma necessari a scopi commerciali, per cui hanno anche scolpito a loro modo e piacimento la coscienza della gente facendo sì che ciò che IERI era illegale, schifoso, immorale sia diventato OGGI accettabile, sia moralmente che, addirittura, apprezzabile come “espressione di alto livello artistico”… anche se, nel caso artistico di cui sopra, nella realtà oggettiva, quella cosa sempre m… rimane.
Cesare Angeletti alias Cisirino
20 dicembre 2021