È autunno, raccogliamo la radice di cicoria per fare il caffè nel prossimo inverno. La bibita che un tempo veniva chiamata caffè di cicoria è l’alternativa perfetta al caffè classico e decaffeinato. Quando l’Italia fascista era sotto sanzioni, la fantasia italica raggirò il problema della mancanza di caffè utilizzando altri prodotti nostrani quali l’orzo o la radice di cicoria. Alla faccia dei nostri nemici!
Quando è stata preparata la prima tazza? Nel 1600 il botanico veneto Prospero Alpini utilizzava il decotto di questa pianta come alleato per il benessere del fegato. Però la sua diffusione di massa nel nostro Paese si ebbe nella prima metà del ‘900, negli anni delle grandi Guerre. Durante la guerra, quando il caffè era introvabile e molto costoso, questa bevanda la si preparava in casa facendo tostare le radici sulla stufa a legna, e sembra di sentirne ancora il profumo.
Se ne otteneva un infuso amaro come il caffè, senza caffeina e ottimo aiuto per depurare l’organismo. Per questo oggi consiglio i baristi di adottarlo e proporlo come richiamo per la clientela più colta e attenta alle tradizioni.
Questo sostituto del caffè si ricava dalla radice di cicoria (Chicorium intybus), che viene raccolta in autunno e, ripulita dalla terra, è fatta essiccare e infine tostata, per poi essere polverizzata. La polvere così ottenuta viene poi fatta bollire per qualche minuto e poi filtrata, come un comune decotto. Da qui si ricava questa bevanda salutare dal gusto amaro, molto simile al comune caffè, ma con il vantaggio di non contenere caffeina.
Vanta inoltre numerose proprietà che la rendono in tutto e per tutto una bevanda molto salutare e anche per questi motivi i dietologi ne consigliano il consumo, in particolare alle persone di gruppo sanguigno 0, che con il caffè classico hanno non pochi problemini (irritazione delle pareti dello stomaco, colite, tachicardia, aritmia, ipertensione, irritabilità, insonnia, ansia, ecc.).
I vantaggi di chi beve il caffè di cicoria infatti sono numerosi, vediamoli insieme. Molti asseriscono che fa dimagrire. La radice di cicoria è ricca di nutrienti e sostanze benefiche quali: polifenoli, sostanze amare, acidi organici, inulina (fibra solubile), vitamina C, P, K e sali minerali quali sodio, potassio, magnesio, calcio, ferro, rame e fosforo. La sinergia di tutti questi elementi, conferisce al caffè di cicoria le seguenti proprietà: è digestivo, depurativo, nutre e migliora la flora batterica, è lassativo, anti diabetico e anti ossidante. Non è consigliato alle donne incinte perché può stimolare le contrazioni uterine.
Chi, ignorando la tradizione, non vuole seguire la strada dei contadini e cercare le radici sotto terra, può sempre acquistare la radice pronta e tostata in erboristeria o in negozi molto specializzati in tisane e infusi. Come preparare il caffè di cicoria? La cosa migliore è fare un decotto. Si fa così: in un pentolino versare l’acqua e la cicoria tostata, mettere sul fuoco a fiamma bassa e attendere l’ebollizione. A questo punto la cottura deve proseguire per altri 2-3 minuti, po si spegne il fornello e si filtra l’infuso con un colino.
Il caffè di cicoria è ottimo bevuto caldo, soprattutto al mattino per fare colazione, o subito dopo i pasti, per sfruttare anche l’azione digestiva. Più la bevanda è calda, maggiore sarà l’effetto digestivo. Originariamente la bibita è amara ma si dolcifica con del miele o con il comune zucchero di barbabietola o di canna. Per i più sofisticati cultori delle specialità consiglio di addolcire l’infuso con lo sciroppo d’acero o il succo d’agave.
Alberto Maria Marziali
12 dicembre 2021