Oggi, per sorridere un po’, una carrellata di barzellette di Giac, umorista maceratese

A cena – A una cena, una signora, anziana ma piena di velleità, chiede al vicino di tavolo: “Quanti anni mi dà?” – Questi risponde: “Venti anni per i suoi splendidi capelli, venti anni per i suoi occhi blu e venti per una silhouette impeccabile…” – Lei, lusingata: “Che adorabile gentiluomo! Grazie…” – “Un momento signora, quanta fretta! Mi faccia fare la somma!”

L’assaggio – Cliente al cameriere: “Mi porti una bottiglia di Pinot Grigio 1971”.  Poco dopo: “No, no. non ci siamo intesi… questo è Pinot normale… ho chieso il Grigio” – Ancora il cliente: “No, non ci siamo… ma quanto ci vuole per avere un Pinot Grigio del 1971? Questo  è del 1976…” – E ancora: “Ma ho detto 1971… non ci sente?” – A questo punto un vecchietto del tavolo accanto si alza con un calice pieno in mano e va dal signore pignolo: “Scusi, visto che lei è così bravo, vuol provare questo vino qui?” – Il signore prende il calice, assaggia e: “Puah! Che schifo! Ma questa è urina pura!” – E il vecchietto: “Ecco, adesso me dici quanti anni ci-agghio io!”

La confessione – A bassa voce, da dietro la grata del confessionale, un prete sussurra: “…E se ti sposerai, cara ragazza, è tuo dovere di buona cristiana dare la preferenza al matrimonio religioso!” – “Oh, patre, e adesso comme faccio, l’hagghio data a ‘n’impiegatu de la Comune!”

Il frate cuoco – È l’ora di pranzo. Tutti i frati del convento sono già ai loro posti nel refettorio. Entra il cuoco con una pentola fumante. Fra Lorenzo, uno dei più vecchi del gruppo, chiede: “Che ci hai preparato oggi, di buono?” – E il cuoco: “Orate, fratres!” –  “Ma come?! – protesta  fra Lorenzo – ci avevi promesso il baccalà alla vicentina…!”

Le testimonianze – L’avvocato durante il processo: “Signorina, ci dica, la notte tra il 18 e il 19 aprile ultimo scorso, lei dov’era?” – “Sono stata a letto, tutta la notte, e ho sei testimoni che possono provarlo!”

8 novembre 2021

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