Riceviamo e pubblichiamo, dai consiglieri della lista “Sandro Parcaroli Sindaco”, Alessandro Bini, Cristina Cingolani, Sabrina De Padova e Romina Leombruni.
«Siamo davvero sconcertati del modo di fare propagandistico e demagogico di molti consiglieri di opposizione ed è importante fare chiarezza sulla questione della richiesta di gratuità dei musei per studenti e sulla gratuità per gli abbonati Lube.
Il contratto di 9 anni ereditato – Ricordiamo che nel 2018, l’amministrazione che ci ha preceduto, ha firmato un contratto di nove anni con la società Sistema Museo alla quale è stata delegata la gestione dei musei e di buona parte dei beni culturali di Macerata, vincolando le amministrazioni successive. La società Sistema Museo gestisce la biglietteria, che rappresenta un introito per la stessa, e per questo è l’unica a poter stabilite le gratuità; il Comune può solo fare delle proposte che possono essere accettate o rifiutate.
Fino a 13 anni di età musei gratuiti – L’opposizione cerca di mistificare la realtà con comunicati stampa in cui lamenta la non approvazione dell’ordine del giorno che proponeva la gratuità per l’ingresso dei musi civici agli studenti ma non dice che fino ai 13 anni i musei di Macerata sono gratuiti (o forse non lo sa?). Dunque fino ai 13 anni, sia che i bambini arrivino con la famiglia che con la classe, non pagano e soprattutto è importante capire che pagare il biglietto non è un disincentivo alla cultura dei ragazzi. Sono infatti poche le realtà museali non solo in Italia ma nel mondo che non prevedono un costo di entrata al museo e questo per rispetto del bene da tutelare e da valorizzare oltre che per coprire i costi di chi se ne prende cura e dà linfa vitale a questi posti speciali.
Molti i luoghi accessibili gratuitamente – All’opposizione ricordiamo inoltre, dato che sembra non esserne a conoscenza, che a Macerata ci sono luoghi di cultura che sono accessibili gratuitamente come la Biblioteca Mozzi Borgetti, il Parco Archeologico di Helvia Ricina, Villa Ficana e il Museo di Scienze Naturali. Solo per Palazzo Buonaccorsi, la Torre Civica e lo Sferisterio è stato previsto un biglietto di ingresso il cui incasso viene gestito da Sistema Museo – per effetto del contratto di nove anni stipulato dalla precedente amministrazione – che poi reinveste nei progetti legati al Project, al punto informativo e ad altre attività. Il biglietto permette quindi di mantenere anche una struttura di controllo e gestione dei bookshop nelle sedi e punti informativi in città con personale formato e motivato. L’amministrazione ha invitato Sistema Museo a tenere sempre aggiornato, formato e adeguatamente pagato il personale, a garanzia di un servizio di qualità da offrire a tutti i cittadini e turisti che verranno a visitare la città.
Sconto 50% per gli studenti – La minoranza sembra non conoscere nemmeno il grande traguardo raggiunto dall’assessore Cassetta che, consapevole dell’importanza della cultura per i ragazzi, è riuscita a ottenere uno sconto del 50% da Sistema Museo sul biglietto per gli studenti sopra ai 13 anni (il costo è infatti di 3 euro). È evidente che la questione del costo non è attualmente la vera discriminante per andare al museo e far uscire le classi dalle scuole dato che i problemi sono altri, purtroppo, e sempre legati all’emergenza sanitaria che stiamo vivendo.
Abbonati Lube – Per quanto riguarda la questione abbonati Lube che entrano gratis ai Musei di Macerata, vogliamo ricordare che la precedente amministrazione si è lasciata sfuggire una società di volley campione d’Italia, campione d’Europa e Campione del Mondo che sicuramente permetteva di farla conoscere in tutto il mondo. La Lube è stata costretta a lasciare Macerata per vari motivi che non stiamo qui a ricordare e un riavvicinamento crediamo sia auspicabile per diversi aspetti. Da tenere presente poi che la gratuità degli abbonati è una convenzione che Sistema Museo ha stipulato direttamente con la Lube, squadra conosciuta in tutto il mondo, e l’amministrazione ne ha solo beneficiato con un rientro di visibilità importante. Inoltre, in una famiglia, non tutti sono abbonati Lube e questo permetterà di portare nei musei di Macerata persone paganti come amici e parenti. Pensare che un abbonato da fuori provincia venga a Macerata per la prima volta, anche grazie a tale promozione, permetterà alla città di avere una visibilità e un rientro economico e di immagine notevole. Dire quindi che dovremmo essere “più di basso profilo” non è comprensibile quando a beneficiare di un accordo tra privati è la comunità tutta.
La prossima volta all’opposizione, bramosa ogni giorno di visibilità, chiediamo maggiore onestà intellettuale. Urlare a gran voce slogan che poi sono delle mezze verità non ha senso perché poi la realtà dei fatti viene fuori ed è ben diversa da ciò che si vuole far credere».
3 novembre 2021