Overland, l’incredibile avventura: dal caldo africano al freddo che gela il gasolio

Fino a pochi anni or sono, i motori a benzina delle automobili erano alimentati con il carburatore. Lo ricorderanno certamente tutti, esclusi forse solo i neopatentati Poi apparve la iniezione elettronica, prima sulle auto di classe superiore, poi su tutte. E  il carburatore è rimasto oggi sui motorini, su alcune moto, sugli attrezzi agricoli e in pochi altri usi.

Quando c’era il carburatore, d’inverno era necessario proteggerlo dal freddo, altrimenti la benzina evaporando gelava e il motore si fermava. Si mettevano allora mascherine davanti al radiatore e si doveva azionare una levetta sul filtro dell’aria, a due posizioni, estate/inverno, che permetteva di aspirare aria riscaldata dai gas caldi dello scarico.

Ora con la iniezione elettronica questa complicazione è sparita. E per le nostre temperature, normalmente di pochi gradi sotto lo zero, quelle precauzioni erano sufficienti. Nelle vetture con motore diesel a volte gelava il gasolio, ma erano casi rari. I camion di Overland hanno dovuto affrontare situazioni ben diverse.

Quando la temperatura esterna scende a meno 30 ed oltre, la punta massima di freddo che abbiamo incontrato è stata in Jakuzia con meno 54° C, i problemi sono, per i comuni automobilisti, inimmaginabili. È necessario riscaldare elettricamente il serbatoio, tutte le tubazioni del gasolio e i filtri, chiudere il motore in paratie per mantenerlo il più possibile al caldo e aspirare solo aria riscaldata dai gas di scarico o da un riscaldatore supplementare. Ma a volte questo non basta.

L’umidità presente nell’aria, a contatto con la griglia dei filtri dell’aria, gela e si deposita sulla superficie esterna, così come si vede nella foto, e al limite può anche arrivare a chiudere completamente il passaggio dell’aria. Così quando si accende la spia “filtro intasato” è necessario fermarsi, smontare il filtro, sostituirlo, metterlo al caldo per far sciogliere il ghiaccio e farlo asciugare. Operazione che abbiamo dovuto ripetere più di una volta. E lavorare all’aperto a meno 30, a meno 40, non è che sia molto comodo. Ma altrimenti, che Overland sarebbe?

Gianni Carnevale

30 settembre 2021

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