A Franco Graziosi – Hai dato la tua anima, / la tua carne alla parola. / Hai sudato e pianto / per interpretarla al meglio, / per farla giungere, / tu dolce e severo immortale, / fino a noi scomposti respiri. / Non hai avuto pietà / dei tuoi giorni chini sui testi, / sui gesti, / della verità alta / e dell’onestà fiera / dentro e fuori ogni scena. / Con o senza maschera. / Le tue grida e i tuoi silenzi / ci hanno trapassato l’udito, / i tremori, le paure, il cuore. / Per l’uomo da formare, / sfamare e amare, / hai donato l’esistenza, / la voce, le mani, / i passi sulla polvere del legno. / Arrivava al nostro cielo vuoto / la meraviglia dei tuoi voli. / Grazie a te, / al tuo inno di sale e coraggio, / di canto e incanto, / ora siamo rondini migliori / anche noi.
Mario Monachesi
13 settembre 2021