Noi pensiamo di essere “Ricercatori di Verità”. Cerchiamo in continuazione e quando troviamo qualche indizio che ci risuona, pensiamo di aver trovato un possibile pezzo di “Verità”. Immaginiamo che la Verità sia una cosa statica, nascosta nei meandri dello sconosciuto e che non aspetti altro di essere individuata per essere riportata alla luce della “Conoscenza”. E se, invece, in questo processo di ricerca, pensando di riscoprire qualcosa di già esistente, in realtà siamo noi dei “Creatori di Verità”? Una Verità che non era latente in attesa di essere fatta riaffiorare ma una “Verità Nuova”, inesistente fino a un attimo prima. Se ciò fosse, vorrebbe dire che la “Verità” non esiste come fine a sé stessa, in quanto soggetta a continua evoluzione. Essa potrebbe essere identificata in un semplice “Atto Creativo” della nostra volontà, che ininterrottamente in questa sua ricerca continua, in effetti, non fa altro che “Creare”. Un “Creare in continuazione”.
Noi, inconsapevolmente, momento per momento, siamo i Creatori della nostra esistenza, che procede in direzioni sconosciute, dove varianti infinite di possibilità plasmano la nostra storia. Tante volte, nelle nostre riflessioni, ci viene in mente di pensare che la nostra esistenza sia un film già fatto e che il libero arbitrio sia un concetto per la gran parte con limiti ben stabiliti.
Però, ritornando al concetto del definirci “Creatori”, la nostra potenzialità nel contesto di libero arbitrio riprenderebbe vigore, ponendo le basi alla constatazione di essere parte attiva di questo “Universo in divenire”. Un Universo dove forse nulla c’è di specificamente programmato, se non regole matematiche di costruzione e, forse, una linea di fondo sfumata che la Sorgente, dalla quale “Tutto si emana”, operi guidando affinché sia seguita.
In questo “Universo in divenire”, detto “Matrix”, viviamo impostati in uno stato di essere nel quale la quasi totalità di noi, non rendendoci conto di questa nostra peculiarità di “Creatori”, è assoggettata a subire l’input della “Decisione Creativa” da parte di altri: “il Sistema”, nella fattispecie, facendoci trasportare a vivere la nostra esistenza seguendo la sua volontà. Ecco allora che c’è un sistema mediatico che ci lava il cervello con una informazione fuorviante, che non ci appartiene ma che è solo mirata a far sì che poniamo le nostre potenzialità creatrici nella direzione di quelle forze che, pur non avendo la peculiarità di essere “creatrici”, nell’impeto dell’atto predatorio che ben sanno esercitare, ci inducono, approfittando della nostra inconsapevolezza, a tenerci più addormentati possibile, così da decidere loro cosa farci creare, pianificando anche gli eventi frutto dei loro capricci e delle loro malvagie passioni.
Queste forze ci tengono segregati nel pianeta trasformato in prigione, decidendo loro ogni cosa, in particolare attraverso gli strumenti delle religioni, degli usi, dei costumi e delle tradizioni da seguire, per tenere alto il senso della separazione, fatto culminare con le guerre. Il tutto condito da un costante stato di paura, insicurezza e angoscia, ottimi ingredienti per tenerci addormentati con le basse frequenze vibratorie che questo stato suscita.
Però in questo processo noi siamo comunque i “Creatori”, anche se di un progetto non nostro, che oltretutto nemmeno condividiamo troppo. Un progetto che prende forma solo grazie alla nostra accettazione partecipativa. Una accettazione che altro non è che una cessione della nostra bacchetta magica creativa, che avremmo potuto utilizzare diversamente per qualcosa di migliore, scaturito dal nostro profondo.
Tale accettazione altro non è che la nostra “cessione di Sovranità” di “Creatori”. I progetti che si realizzano, grazie alla nostra cessione di creatività, il più delle volte sono mirati a qualcosa che si ripercuote negativamente contro noi stessi. In pratica siamo i “creatori del nostro stesso male” per la nostra ignoranza nel non capire chi siamo realmente. Questa asserzione è paradossale ma è la realtà che attualmente stiamo vivendo. Siamo propensi a credere che il male che ci sta colpendo arrivi dall’esterno. Basta però riflettere un attimo per capire che il male che ci attanaglia proviene sempre da dentro di noi, perché siamo stati noi ad aver permesso con la cessione della nostra attitudine creatrice, che la nostra “Sovranità” sia sfruttata da altri, che poi ce la ritorcono contro attraverso la creazione di un sistema di vita che ci fa star male.
E allora la “Verità” che tanto stiamo cercando dove è? Essa ci è molto più vicina di quanto si possa immaginare. La cerchiamo fuori di noi ma in effetti essa giace dentro di noi, perché la “Verità siamo Noi”. Il “Dio” che andiamo da sempre cercando siamo Noi nella veste di “Sue Scintille”. Siamo la “Emanazione della Sorgente”, attraverso la quale, per mezzo di noi, la “Coscienza Universale” si manifesta. La inconsapevolezza di tutto ciò che regna sovrana sull’Umanità, rende le “Coscienze” addormentate e la realtà della loro “Essenza Infinita”, giace ancora in uno stato di schiavitù, da cui sembra difficile liberarsi.
Pur muovendosi a piccoli passi il “Risveglio delle Coscienze” è attivo e questo processo oramai innescato in maniera irreversibile, prenderà sempre più velocità, fino a raggiungere valori esponenziali. In queste condizioni, quando si innescherà il “punto di massa critico”, il “Risveglio” di quella gran parte dell’Umanità ancora addormentata, subendo una accelerazione enorme, sarà immediato. Sarà allora che, avendo riacquistato la nostra consapevolezza di essere Scintille Divine, comprenderemo a pieno il significato e la potenza della nostra “Capacità Creatrice”, che ci identifica nella “Vera Verità” che siamo. Perché altro non vi è.
Enzo Michetti
15 maggio 2021