Forse è qualche stupefacente che svolazza per l’aria o naviga negli acquedotti ma ci sembra proprio che qualcosa non vada per il verso giusto. La Regione Marche a tinte rosse (pur se i nuovi ancora devono dare dimostrazione di sé) ha stanziato decine di milioni di euro per centinaia di km di piste ciclabili ma ha chiuso 13 ospedali e messo i restanti nosocomi in difficoltà con il personale e pure i cittadini sballottati di qua e di là e, oggi, i malati di covid per carenza di strutture. Ultima recente elargizione 1,4 milioni di euro per un progetto ciclabile sull’alta valle del Potenza, come se la salute dei cittadini dipendesse da pedalate salutari piuttosto che dalle cure ospedaliere, dato che all’ospedale di Camerino, che serve tutto l’entroterra montagnoso circostante, mancano i medici. In tempi di vacche grasse i soldi si possono anche spendere in tante iniziative ma in tempi di vacche magre bisogna focalizzarli dove è più necessario: la Sanità.
Pubblichiamo di seguito quanto ci ha inviato il Sindaco, Sandro Sborgia, di Camerino.
La direzione di Area Vasta 3 di Macerata nella giornata del 13 aprile 2021 ha pubblicato un avviso di mobilità interna per il reclutamento di 8 dirigenti medici di discipline varie: Cardiologia, Chirurgia generale, Anestesia e Rianimazione, Pediatria, Psichiatria, da destinare alla copertura dei posti negli ospedali di Macerata e Civitanova Marche.
L’avviso di mobilità interna, nell’escludere il nosocomio camerte dalla possibilità di essere destinatario di personale dirigente medico, è rivelatore di quali siano i veri intendimenti della politica regionale in materia di sanità, avviata dal centrosinistra prima e perseguita ora dal centrodestra. Appare, infatti, sempre più chiara la volontà di continuare in quel processo di lento e silenzioso svuotamento dei servirsi sanitari dell’entroterra avviato nel 2015, implementato nel 2017 in conseguenza degli eventi sismici e che oggi subisce un ulteriore accelerazione sotto la copertura degli effetti dovuti all’emergenza pandemica.
Il provvedimento amministrativo diramato dall’azienda sanitaria smentisce clamorosamente le promesse e rassicurazioni circa il paventato rischio chiusura o ridimensionamento fatte dall’assessore Saltamartini, insieme ai consiglieri regionali Pasqui e Marinelli, proferite nel corso dell’ultimo incontro di qualche mese fa, tenuto presso il Lanciano forum.
Sappiano comunque che l’amministrazione comunale di Camerino e le altre comunità camerti sinceramente legate al nostro presidio ospedaliero, non assisteranno passivamente allo smantellamento del presidio ospedaliero di Camerino. La carta costituzionale riconosce ai cittadini della montagna lo stesso diritto alle cure garantite a coloro che abitano in territori meno disagiati. Nel rispetto delle condizioni imposte dalla emergenza pandemica chiameremo a raccolta i cittadini dell’entroterra e avvieremo tutti insieme ogni legittima iniziativa per contrastare la realizzazione di questo scellerato disegno.
Sandro Sborgia – Sindaco di Camerino
16 aprile 2021