Il doppio significato che deriva dal termine dialettale maceratese “Muccecà”

In dialetto maceratese il verbo muccecà’ significa “mordere” e dal verbo deriva moccecata, “morsicata”, che come sostantivo può volere “morso”. Dallo stesso verbo moccecà’ proviene anche moccecó, che è sinonimo di voccó (o anche moccó), boccone, sicché si può udire: dàmme ‘m-moccó, oppure dàmme u’ mmoccecó de checcósa.

Ciò premesso, posso ricordare che a sottolineare l’inospitalità di certi contadini, si raccontava che un certo giorno in una casa di campagna si presentò un poveretto che java pe’ la cattòlica, che mendicava. Il padrone di quella casa, che era un contadino taccagno, stava sul pianerottolo della lògghja, il tipico accesso esterno al piano superiore delle case contadine, e aveva al suo fianco un cane ringhioso.

Come il mendicante si presentò in fondo alle scale che salivano su, alla lògghja, il contadino, agitando una mano aperta ripetutamente verso il petto, gli fece: “Véni, véni avandi: che vvóli, un moccecó?” E qui quel moccecó si capiva bene che non era per cibo ma stava per moccecàta, quella del cane.

Claudio Principi

20 marzo 2021

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