Giunta Cerescioli, la brutta eredità continua per noi con una doppia beffa sanitaria

Fanno il punto sulla situazione sanitaria/ospedaliera a Macerata il Sindaco Parcaroli e il delegato funzionale alla sanità, Ripa.

Urgenze e priorità oncologiche sempre garantite – Tutte le difficoltà attuali nel garantire il numero delle sedute operatorie, secondo le modalità precedenti alla pandemia, nascono dal fatto che fin dall’inizio della stessa (marzo 2020) il personale medico rappresentato da Anestesisti-Rianimatori impegnato nelle varie strutture Covid è stato reclutato dai tre ospedali dell’Area Vasta 3 (Macerata, Civitanova, Camerino) con conseguente contrazione delle normali attività chirurgiche nei tre poli ospedalieri a eccezione delle urgenze, che sono state sempre garantite, e delle priorità riservate ai pazienti con malattie oncologiche, anch’esse garantite. Di contro sono cresciute le liste di attesa per tutte le altre classi di priorità chirurgica (B-C-D) nei tre ospedali.

La doppia beffa dalla Giunta Cerescioli all’Area Vasta 3 – In coincidenza della seconda ondata di pandemia emersa lo scorso autunno è stato attivato il Covid-Center a Civitanova, struttura altamente funzionale dal punto di vista strutturale ma aperto senza che la precedente Giunta regionale avesse provveduto a pianificare il necessario apporto di personale. Entrando nello specifico, in data 16 giugno 2020, con la determina n. 751 (comma 1 e 2), la precedente Giunta regionale deliberava il potenziamento della rete ospedaliera (incremento rispettivamente di posti letto di terapia intensiva e semi intensiva) dimenticando completamente l’Area Vasta 3. Per di più nella stessa determina venivano indicati i locali del Covid-center di Civitanova, dove tuttora sono operativi esclusivamente medici reclutati nell’Area Vasta 3, quale “sito da destinare alla realizzazione di una struttura ospedaliera temporanea per la gestione dell’emergenza Covid-19”. Struttura che, viene specificato nella determina, resta disponibile “fino al termine del periodo emergenziale”. Dunque una doppia beffa in quanto, al termine dell’emergenza, alle altre strutture ospedaliere regionali rimarranno i posti letto e l’Area Vasta 3 non avrà nulla dopo aver inoltre garantito la presenza di personale sanitario pluri-specialistico e, in particolare, anestesisti-rianimatori.

Nel frattempo ci sono state rassicurazioni dal governo regionale sul fatto che sarà costruito a Macerata un ospedale nuovo di alto livello accanto alla riorganizzazione della rete sanitaria territoriale distrutta dalle precedenti amministrazioni regionali.

23 febbraio 2021

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