“Scuole sicure 1984”, la protesta e la richiesta del movimento “Gioventù Maceratese”

“Scuole Sicure 1984”, recita così lo striscione affisso nella notte dai ragazzi di “Gioventù Maceratese” all’esterno del Liceo Classico Leopardi a Macerata. 

Chi sono? – “Gioventù Maceratese” è un movimento apartitico creato recentemente da sei ragazzi di Macerata legati dallo stesso amore per la propria città. Come simbolo è stata scelta la rondine in quanto è un animale che rappresenta la rinascita e il ritorno alle origini, dato che torna sempre nel luogo da cui è partita.

La protesta – Questo movimento afferma, in una nota stampa: “Veniamo a conoscenza della nuova iniziativa promossa dal comune di Macerata volta a installare quattro nuove telecamere in luoghi frequentati da studenti alla modica cifra di 16 mila euro. L’operazione servirebbe a contrastare fenomeni di spaccio studentesco ed evitare assembramenti in periodo di emergenza sanitaria. Da studenti non possiamo tollerare l’ennesima  criminalizzazione dei giovani a opera del potere pubblico: noi siamo il futuro di questa Nazione, non potenziali delinquenti da monitorare. Viviamo in un clima orwelliano, le scuole non vengono regolarmente frequentate da studenti da un anno, la socialità è distrutta, i disagi giovanili crescono: la risposta della politica è osservarci dalla lente del Grande Fratello”. 

La richiesta – “Auspichiamo – conclude la nota- un ravvedimento da parte delle istituzioni locali. Soldi pubblici vanno spesi per la nostra formazione, per migliorare i trasporti pubblici, per ristrutturare campi da basket, per costruire strutture per attività fisica all’aperto. La droga è un male che viene debellato esclusivamente attraverso la responsabilizzazione dei giovani e attraverso l’intima consapevolezza che noi siamo il futuro di Macerata e d’Italia”.

7 febbraio 2021

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