L’8 gennaio avevamo segnalato la pericolosità in via Trento della strozzatura dovuta a lavori mai terminati, pericolosissima peri i pedoni che, in quel tratto, vedono svanire il marciapiede e vengono sfiorati dal traffico incessante e veloce (https://www.larucola.org/2021/01/08/una-strozzatura-che-ti-toglie-il-respiro-e-via-trento-quella-per-aspiranti-suicidi).
Ieri, un’anziana signora proprio dove il marciapiede non c’è più, occupato da un parapetto in cemento, è inciampata ed è caduta, era distesa sul bordo della strada e non riusciva ad alzarsi. Buon per lei che non è stata investita dalle macchine. Una donna ha fermato la sua auto, ed è scesa per soccorrerla; nel frattempo è sopraggiunta un’ambulanza e due soccorritori della Croce Rossa le hanno prestato assistenza senza però poterla trasportare in quanto il loro mezzo non disponeva della necessaria autorizzazione (era per altri usi, pediatrici).
Via Trento è molto transitata, per cui è soprggiunta un’altra ambulanza che andava di fretta, ha solo rallentato continuando poi la sua corsa. La malcapitata sempre distesa a terra, dolorante.
Chiaramente era stato avvisato il 118. Per non recare intralcio, visto che c’era chi si occupava della situazione con professionalità, ce ne siamo andati.
Tutto questo per 10 metri di marciapiede inesistente. Quanto sarà complicato venire a capo di una controversia con il proprietario di quella casa mai terminata? Questa volta è andata bene (almeno speriamo sia così per quella signora) ma… che dobbiamo attendere il morto?
15 gennaio 2021