Mi addobbo di momenti, di / gesti rituali, nell’astro generale; / sfilo via, dietro e davanti / ai vetri, perdendo i miei / poteri, girando come su di / una ruota, vivendo male, / vivendo di passaggio, in casa / tutta nera, che sbatte le porte / una contro l’altra, fino a / diventare tutta una protesta / surreale, tra il dormiveglia / e la mezzanotte, e la poesia / voluta e non resa bene.
Elisa Eötvös
18 dicembre 2020