Considerazioni cultural-alimentari
La rucola, insieme con altri vegetali (broccoli, cavoli, pomodori rossi, carote, peperoni gialli, arance, meloni…) è un antiossidante, rallenta quindi l’invecchiamento dell’organismo e lo protegge dal cancro. La funzione antiossidante è raddoppiata se si legge La rucola: rucola + rucola = cervello sprint, sempre giovane e sano. Potranno venire tumori in varie parti del corpo ma non sul cervello, garantito! Ovviamente in un mese più di una Rucola non si può leggere (peccato! Visti i benefici sarebbe da stamparla settimanalmente!) ma di rucola se ne può mangiare quanta se ne vuole e allora… sotto… che aspettate? Un consiglio: comprate quella campagnola, più ruspante. Esiste anche quella sottovuoto, già “capata” e lavata ma, vuoi mettere..? Tra la mucca e la rucola preferisco la rucola. La mucca viene abbattuta in modo cruento, la rucola viene invece sfilata dal terreno dalla mano dell’uomo e con la sola mano viene mondata delicatamente, senza che a essa si debba usare violenza. La rucola si trova tutto l’anno e così non è per altre verdure e per la frutta. C’è il tempo delle mele… quello delle fragole e delle arance, dei broccoli e dei cavoli. E’ bene comprare frutta e verdura di stagione perché se sono fuori stagione hanno meno sapore e nutrimento e sono poco antiossidanti e più costose; sono prodotte in serra o vengono refrigerate per rallentarne la maturazione o sono importate con maggiori costi per trasporto e stoccaggio, spesso con presenza di additivi, di conservanti e con un aumento dell’effetto serra per i fumi che escono dagli scappamenti di navi, aerei e tir. L’uomo delle caverne mangiava la frutta e la verdura nel momento in cui la raccoglieva, sia perché non aveva il frigo, sia perché aveva una fame da lupi. Pure noi dovremmo consumare i prodotti quando ce li offre la natura. Essi andrebbero colti al momento giusto, maturi al punto giusto (o quasi) e non fatti maturare “a forza” in locali riscaldati o fatti ibernare per presentarli chissà dopo quanto tempo. L’ortaggio di stagione contiene meno chimica e più sostanze e fa sì che l’organismo non necessiti d’integratori. Dovremmo inoltre, se presenti in loco, consumare i prodotti a “km zero”: perché importare cibi presenti sul nostro territorio solo per il fatto che altrove essi sono già maturi? Basta aspettare un po’. E, per risparmiare, si può andare direttamente dal contadino per acquistare prodotti di qualità a prezzo contenuto, compresi i legumi, ricchi di proteine quanto la carne, il cui consumo andrebbe ridimensionato. L’uomo, secondo la teoria evoluzionista, discende dalle scimmie e siccome le scimmie si cibano di frutta, verdura e legumi, così dovrebbe fare l’uomo. Senza carne la persona s’indebolirebbe? Non sembra. Basti pensare alla potenza fisica del gorilla: guarda che pugni si dà sul petto senza farsi male! E poi sapete perché la scimmia è rimasta scimmia e non è diventata homo sapiens? Perché ha mangiato la rucola e… non l’ha letta!
Umberto