Nei cassetti dei vostri nonni vi è capitato di vedere una… forchetta a denti larghi?

Quante volte avrete visto una forchetta così, a denti larghi, nei cassetti dei vostri nonni? Vi siete mai chiesti il perché era fatta in tal modo? Questa forchetta racconta una delle storie più belle del nostro paese e ci fa capire che siamo gente vera e che i nostri nonni hanno sofferto, e pure tanto.

Oggi parlare di cibo fa tendenza. Fa “figo” frequentare i ristoranti pensando di saper mangiare. A volte non so più cosa pensare… Molti di voi non capiranno il significato di questa posata ma chi, come mio padre e i miei nonni, è cresciuto nei campi e ha conosciuto la fame sa riconoscere il valore aggiunto di questa forchetta.

Mio padre mi raccontava che quando era ragazzo non esistevano i piatti per tutti i commensali: il piatto era uno solo, grande e centrale sulla tavola. La fame era tanta dopo una giornata di duro lavoro e dovevi essere veloce nel mangiare, altrimenti restavi a pancia vuota. Allora non c’era la possibilità di andare in pizzeria per il dopo cena. L’unico mezzo per assicurarti una buona porzione di cibo, a cena, era… la forchetta a denti larghi, che ti permetteva di afferrare più cibo possibile. Ora, rivedendola, ho pensato a mio padre e a quanto oggi siamo “ricchi” e a quanto poco ce ne rendiamo conto.

Alberto Maria Marziali

19 novembre 2020

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