Ahi, ahi, ahi… siamo alle solite: cambiano personaggi ma la musica, pare, sia ancora la stessa e alla frase di Acquarol, riferita alla situazione dei terremotati: “Scriverò a Mattarella”, dalle macerie si leva una voce: “Non cominciare anche tu a parlare al futuro… abbiamo già aspettato troppo tempo”.
Due quartine… al futuro
È una piaga regionale
da curar perché fa male
“terremoto” e ho detto tutto
che ogni casa ci ha distrutto.
Son quattr’anni che t’aspetta
quella gente poveretta
e “farò”a sentirsi dire
li fa proprio imbestialire.
29 settembre 2020