L’incendio alla Orim del 2018 ha lasciato il segno nelle acque sotterranee 

Dall’incendio del 6 luglio 2018 sono passati più di due anni, i successivi monitoraggi eseguiti dall’Arpam nelle acque sotterranee prelevate nei pozzi privati esterni al sito Orim a Piediripa, (6 settembre 2018, 3-4 ottobre 2018, 6 novembre 2018 e 11 aprile 2019) tutti hanno rilevato presenti superamenti della Csc per il parametro tetracloroetilene e in alcuni pozzi anche tracce di metalli, di diverse sostanze organo clorurate. La decisione della Provincia e la conferenza dei servizi del comune con relativa approvazione, si limita all’analisi di rischio del sito.

L’amministrazione comunale, di cui Ricotta vice sindaco e ora candidato sindaco della continuità, niente ha fatto in questi due anni e ora ci promette un paese verde con giardini?

Come Ecologisti Confederati sosteniamo Parcaroli per il cambiamento, in verità non sappiamo se riuscirà da sindaco a rimediare i danni e trovare le soluzioni, ma abbiamo la certezza che chi ha amministrato non ha fatto, o non ha voluto fare niente e continuerà a non fare niente con il silenzio complice delle liste che lo sostengono in particolar modo del partito dei verdi.

Tonino Quattrini – Fronte Verde Ecologisti Confederati

24 agosto 2020

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