Leggo dalle cronache una lunga ricostruzione riguardante la via Mattei-La Pieve, con la promessa- da parte del candidato sindaco Sandro Parcaroli- di realizzare l’opera, a suo dire, ancora mancante a causa dei ritardi dell’attuale governo della città.
Peccato che nella sua ricostruzione manchi un elemento essenziale: che la realizzazione di questa importante opera pubblica è stata resa possibile proprio grazie all’attuale amministrazione e alla collaborazione avviata con il vice Ministro alle infrastrutture Nencini. A cominciare da quell’incontro del 18 maggio 2016 al Ministero, insieme al Sindaco Romano Carancini e all’assessore ai Lavori Pubblici Narciso Ricotta e ai tecnici comunali durante il quale l’onorevole Nencini aveva dato il via libera allo sblocco dell’opera e all’assegnazione dei fondi aggiuntivi a quelli già stanziati da Regione, Provincia e Comune di Macerata, indispensabili per realizzare l’opera.
Un via libera non formale a cui sono seguite azioni e passi concreti, resi possibili anche grazie alla collaborazione di tutte le istituzioni coinvolte (Regione, Provincia e Comune in primis), con le progettazioni già avviate e l’ulteriore potenziamento viario per collegare l’ospedale provinciale (anche questo sì approvato e con progettazione in corso) che sorgerà proprio alla Pieve e il suo proseguimento fino a Campogiano dove verrà realizzato il nuovo svincolo.
Un lavoro istituzionale in cui Macerata ha svolto un ruolo di coordinamento e sollecitazione importante, né isolata né marginale come il centro destra continua a rappresentarla.
Non promesse o parole, ma fatti e verità, quelle che i maceratesi meritano in questa insolita campagna elettorale estiva.
Irene Manzi
17 agosto 2020