Mi rimangio il mondo / nel mio grembo / e cessando ogni contatto; / semplice è il silenzio / posato, semplici sono / gli attimi e prolungo / la mia anima / in un sussurro amaro, / in una fragranza sbagliata. / Alla finestra ho sfornato / tutte le notizie che potevano / venirmi in mente, con tanto / mutismo, sempre in resistenza, / riempiendo le mie lacrime / di treni splendenti, / riempiendo tutto il vento / dei miei sentimenti più teneri / fino a far tacere anche le stelle / contro le mie mani, / contro ogni possibile ragione / che pian piano svaniva da me.
Elisa Eötvös
9 agosto 2020