La mafia nigeriana c’è o non c’è? Cerrrrrto che c’è, direbbe Ezio Greggio. E non potrebbe essere altrimenti dopo la recente operazione congiunta delle Squadre Mobili di Ancona e Teramo: ne hanno arrestati 19 di nigeriani dediti al traffico di droga, al controllo della prostituzione, al riciclaggio e alla violenza fisica. Gli italiani (quasi tutti meno i cosiddetti “buonisti” – ma anche qui cominciano i cedimenti…) ringraziano chi ha permesso e continua a permettere la loro… importazione.
Invece il Commissario della Lega Marche, On. Riccardo Augusto Marchetti ringrazia la Polizia: “Grazie a un blitz della Squadra Mobile di Ancona e Teramo è stata stroncata una culla della mafia nigeriana che da tempo era ormai radicata nel territorio marchigiano. Il puntuale intervento delle forze di Polizia ha condotto a diciannove arresti, e dalle indagini sono peraltro emerse le identità di due nigeriani irregolari, uno domiciliato ad Ancona e l’altro a Jesi, per i quali sono già in corso le procedure per l’espulsione. Il risultato delle indagini testimonia che occorrono procedure più rigorose in materia di immigrazione, pertanto il Governo deve ravvedersi quanto prima e mettere al sicuro il nostro Paese. Un ringraziamento particolare va al Capo della Squadra Mobile di Ancona, Carlo Pinto, che ha dato un’ulteriore prova della sua competenza e determinazione e al Questore di Teramo, Enrico De Simone, per aver vigilato sulla operazione”.
22 luglio 2020