Favola o realtà? Le streghe… sanitarie e i bastoni fra le ruote

Il corona virus si può curare? Beh! Oggi sì! È cronaca recente il caso di una donna, incinta e ridotta agli estremi dal virus, che un medico ha salvato con due trasfusioni di plasma, ricco di anticorpi, prelevato da un paziente che il virus lo aveva avuto ed era guarito. La prima trasfusione ha fatto migliorare la paziente, la seconda l’ha guarita. Altri medici hanno seguito l’esempio e la cura si è dimostrata valida e praticabile. Basata su donazione volontaria e gratuita è, quindi, relativamente poco costosa. La “macchina” creata funziona e risolve il problema. Ma… se ci fosse qualcuno che negli ingranaggi di questa “macchina” ci volesse mettere un bastone? Vi chiederete: “Chi vorrebbe e potrebbe far questo?” Adesso vi racconto una favola…  

La streghe cattive – C’è un paese dove tre o quattro streghe cattive, produttrici di medicinali, hanno in mano la Sanità. Queste, in maniera consentita dalle leggi vigenti, concedono a primari, anche di fama mondiale, per consulenze ogni anno 30/40mila euro e come rimborso spese 20mila euro. Queste somme variano da persona a persona. Poi, sempre in ambito sanitario, distribuiscono sponsorizzazioni per migliaia di euro: a chi più, a chi meno. Parentesi (v’interessano i nomi delle case farmaceutiche, dei primari, delle società mediche e le cifre esatte percepite? basta leggere il libro “Sciacalli” di Andrea Giordana ) chiusa parentesi e torniamo alla nostra favola.

Le streghe e la leva – Le “streghe cattive”, che a causa di questa nuova cura perderanno tante vendite di medicinali e quindi ingenti capitali, potrebbero mettere il famoso bastone fra gli ingranaggi del meccanismo? Come potrebbero fare? Loro sono pratiche, conoscendo bene e usando spesso la lezione di Archimede sul potere della leva: “Datemi un punto di appoggio e vi solleverò il mondo!”. La leva sono gli euro e il punto d’appoggio è una brevissima, sintetica e significativa frase: “Bustate e vi sarà aperto!” Bustate? Sì, una minima ma sostanziale modifica al più noto “bussate”. Nella nostra favola le perfide “streghe” sanno benissimo dove, come e soprattutto quanto “bustare”, per far mettere a chi ne ha la possibilità il famoso bastone fra gli ingranaggi  della macchina. Giunti a questo punto la finale della fiaba sarà che i medici, buoni ed eroici, sono battuti dalle “streghe cattive”.

La morale – La narrazione finisce qui. Qual è la morale? La morale è che la moralità è perduta: la materia (il denaro) prende il sopravvento sullo spirito (la solidarietà).

Cesare Angeletti alias Cisirino

15 luglio 2020

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