Pubblichiamo i dati ufficiali, forniti dal Commissario straordinario ricostruzione sisma 2016, relativi ai paesi più colpiti nella zona montana. Da questi numeri si può comprendere con chiarezza quali sono i problemi che impediscono la ricostruzione a quattro anni dalle terribili scosse: la burocrazia, sia per la presentazione delle domande che per il controllo e la relativa conclusione delle stesse e, crediamo, anche per l’avvio dei lavori perché quelli terminati sono rappresentati da numeri insignificanti. Mentre per la ricostruzione privata non sono stati forniti i dati economici, per quella pubblica (con una nostra stima approssimativa) possiamo dire che si è, circa, al 50% di opere finanziate.
Castelsantangelo sul Nera – residenti 273 di cui 112 nelle Sae e 63 con il Cas; edifici agibili 250; edifici inagibili 1042; ricostruzione privata pratiche presentate 151 di cui concluse 4 e con lavori conclusi 2; delocalizzazione imprese presentate 20 domande, accettate 6; ricostruzione pubblica: 75 edifici danneggiati per 90milioni di euro, finanziati 44 per 45milioni di euro, completati 1 per 510mila euro; chiese finanziate 14 di cui 13 in fase di avvio e 1 con lavori in corso.
Fiastra – residenti 666 di cui 129 nelle Sae e 188 con il Cas; edifici agibili 306; edifici inagibili 676; ricostruzione privata pratiche presentate 203 di cui concluse 88 e con lavori conclusi 39; delocalizzazione imprese presentate 11 domande, accettate 6; ricostruzione pubblica: 41 edifici danneggiati per 21milioni di euro, finanziati 22 per 16,2milioni di euro, lavori in corso 1 per 200mila euro, completati 2 per 400mila euro; chiese finanziate 1.
Muccia – residenti 910 di cui 393 nelle Sae e 316 con il Cas; edifici agibili 187; edifici inagibili 704; ricostruzione privata pratiche presentate 96 di cui concluse 32 e con lavori conclusi 14; delocalizzazione imprese presentate 67 domande, accettate 32; ricostruzione pubblica: 33 edifici danneggiati per 38milioni di euro, finanziati 22 per 18milioni di euro, lavori in corso 1 per 650mila euro, completati 1 per 28mila euro; chiese finanziate 6 per 2milioni di euro, con lavori in corso.
Pievetorina – residenti 1439 di cui 256 nelle Sae e 547 nuclei con il Cas; edifici agibili 359; edifici inagibili 1443; ricostruzione privata pratiche presentate 184 di cui concluse 46 e con lavori conclusi 13; delocalizzazione imprese presentate 42 domande, accettate 20; ricostruzione pubblica: 36 edifici danneggiati per 28milioni di euro, finanziati 30 per 24milioni di euro, lavori in corso 2 per 775mila euro, completati 3 per 996mila euro; chiese finanziate 12 per 5milioni di euro, tutte in fase di avvio lavori.
Valfornace – residenti 1045 di cui 333 nelle Sae e 259 con il Cas; edifici agibili 349; edifici inagibili 862; ricostruzione privata pratiche presentate 149 di cui concluse 46 e con lavori conclusi 20; delocalizzazione imprese presentate 11 domande, accettate 5; ricostruzione pubblica: 45 edifici danneggiati per 41,5milioni di euro, finanziati 23 per 15,2milioni di euro, lavori in corso 14 per 8milioni di euro, completati 1 per 42mila euro; chiese finanziate 11 per 5,6 milioni di euro di cui 1 terminata per 42mila euro.
Visso – residenti 1106 di cui 471 nelle Sae e 291 con il Cas; edifici agibili 454; edifici inagibili 1188; ricostruzione privata pratiche presentate 151 di cui concluse 44 e con lavori conclusi 18; delocalizzazione imprese presentate 83 domande, accettate 30; ricostruzione pubblica: 103 edifici danneggiati per 113milioni di euro, finanziati 38 per 59milioni di euro, lavori in corso 1 per 2 milioni di euro, completati zero; chiese finanziate 13 per 12,4 milioni di euro.
21 giugno 2020
