Politica – Lauretta Gianfelici, Popolo della Famiglia

In politica il Tempo corrisponde alla funzione del cuore in un corpo. L’attualità ci propone un divenire veloce e maggiore gravità dei rischi, come quello della conciliabilità dell’interesse economico tra il Privato (investe per offrire servizi) e il Pubblico (dovrebbe tutelare il Bene Comune), che diviene ancora più difficile. Perfino pericolosa.

In questo Tempo chi perde lavoro o è bloccato sulla strada del proprio futuro, più facilmente cade sotto la scure della criminalità organizzata, delle soluzioni che questa offre. Frustrazione e rabbia diventano le peggiori consigliere di molti, specie di chi già tende a guardarsi solo come somma di quelle che il mondo indica come “Cose” da avere per non essere “fuori” dal mondo.

A Macerata negli ultimi 20 anni, goccia a goccia, ha vinto la Conquista del mondo, non del Come stare nel mondo, del possedere la città, non farne parte. La Bellezza che si è tentata di mostrare con monumenti illuminati e palazzi restaurati ha avuto funzione di alibi.

A Macerata solo il denaro, il clientelismo, il servilismo, il compromesso più bieco, spesso neppure del tutto lecito, hanno incarnato il generatore di tutti i valori, perfino delle regole stesse della convivenza. La politica che dovrebbe anticipare i problemi prima ancora della Magistratura, ha fatto solo da paravento. Ha creato un business per la vera classe dirigente “sfornata” dalle Università locali da tempi antichi.

La politica deve ritrovare il coraggio e la dignità di opporsi al marcio, di aspirare la polvere perché le maschere si rivelino, di aiutare la Magistratura e le Forze dell’Ordine. Occorre che tutte le funzioni Istituzionali riprendano credibilità e non vinca il caos della polvere.

La città di Macerata è diventata quasi informe. Solo le mura di cinta non si sono deformate, sembrano intoccabili. Il lume della ragione è svanito, dove cercarlo se non esiste il contatto o il buon conflitto tra due volontà distinte?

La lotta politica – una volta era anche lotta di classe- tra la cosiddetta “volontà del servo” e quella “del signore” oggi sono sulla stessa linea, accomunate dal raggiungimento massimo del profitto, del tornaconto, con la minima dose di fatica, ma anche di dignità. Questo stiamo insegnando ai nostri figli.

Da tanti anni mi chiedo come ci si può opporre a questo e alla prevaricazione del Mercato sull’Uomo. Il mercato è Nessuno, l’uomo è Tutto. Eppure fin da Omero Nessuno incarnava un Uomo, ma coraggioso. E con molto onore.

Per ragioni di mercato sfruttiamo la Terra, le sue energie vitali, ma anche l’Uomo!

La politica della cosiddetta sinistra, anche all’interno delle correnti Pd, -un mix che francamente non ho mai capito, sarà per mia miseria intellettiva- si muove rispetto a orizzonti ristretti creando solo ossimori anche davanti alle conseguenze, come nel caso dei migranti e dei clandestini, etc etc.

Questo groviglio ha cristallizzato il Buon Governo aiutando a mantenere e distribuire privilegi, non a fare politica per il Bene Comune. La politica cittadina ormai è completamente cieca; per questo non ha previsto la misura colma delle “Cose” messe nel vaso di Pandora rotto nel 2018. La complessità dei problemi che ne è fuoriuscita rimane a oggi irrisolta. Da tempo in città i fatti che la Notte viveva e procreava, il marciume fra i mattoncini delle mura, avrebbero dovuto convincere gli animi ad abbandonare i tornaconto personali e la cattiva politica. A fare una scelta: o assumi cariche politiche per amministrare la “Cosa Pubblica” senza conflitti d’interessi, o fai l’insegnante, l’imprenditore, la Broker, la libera professionista, l’avvocato, etc. Un altra cosa certa è la mancanza di concretezza d’azione verso il cuore del corpo che tutta la società civile rappresenta.

La famiglia continua a sopperire come può alle mancanze delle amministrazioni locali, in molti campi, compreso quello delle dipendenze che entrano dalla porta della propria casa. Vere malattie.

Intanto la politica continua a subordinarsi all’utilitarismo portato in città dai Broker, senza scrupoli, di chi ha acquisito un potere indiscusso come Broker nell’infinito mondo dei Progetti Europei e dei Finanziamenti. Ad esempio. Addirittura di chi è Broker in campo Filantropico!

Allora vedete che il profitto e l’utile da dividere e distribuire a chi aiuta questo caos che si è fatto sistema, anche con qualche autorevole benedizione, ha ridotto tutto a essere solo una “Cosa” che deve portare tornaconto: l’economia e il mercato, la democrazia e i criteri umani, tutti noi cittadini, la famiglia. Anzi, la famiglia ancora di più perché è una copertura perfetta.

Quelli che erano ideali, Oggi sono ideologie che mettono in ginocchio tutti con la forza del loro buio e della prevaricazione che usano: controllo, manipolazione, depistaggi. In 13 anni ho raccolto tante testimonianze. Siamo tutti mercanzia. È accettabile?

Le ideologie non diventano mai reali, fanno fatica pure gli ideali, figuriamoci! Evaporano nella inconsistenza di un sogno. Dalle nuvole ti ributtano sulla terra. E Creso un giorno disse a Ciro: “La vita è una ruota che non permette mai che gli stessi siano sempre in alto”.

Lauretta Gianfelici – candidata a Sindaco per il Popolo della Famiglia

14 giugno 2020

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