Ai Sibillini non bastava il terremoto, da tempo piove sul bagnato

Avevo già scritto molto sui i ritardi del terremoto e sulla mancanza di interventi per responsabilità anche dell’attuale classe politica, ma ora sono convinto che, aggiungendo a questa tragedia il coronavirus, tanti saranno i problemi economici che dovranno essere affrontati per non accrescere ulteriormente lo spopolamento dei territori montani e delle zone interne. Problemi ai quali si sommeranno probabilmente quelli del sistema nervoso dei residenti nelle valli dei Sibillini. A tutto questo si sono aggiunti i problemi sanitari da Camerino all’Alto Nera. La soluzione abborracciata della presenza della guardia medica, una volta la settimana, al posto del diritto dei Comuni di Castello e Ussita di avere un proprio medico è sbagliata. Si diceva: “Nell’accorpamento con Visso rimarranno intatti i diversi servizi fondamentali!”: questo sarebbe l’antipasto? Per l’ospedale  di Camerino che è stato adibito per il coronavirus (in questi giorni svuotato dal colpiti dal Covid), in sostanza isolandolo e imponendo ai residenti in montagna altre scelte, mi sono fatto tante domande, ma di questo parleremo a pandemia finita.

Giulio Lattanzi

4 giugno 2020

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