I nostri calzolai avevano l’abitudine, quando dovevano far uso di chiodini, quelli minuti e particolari chiamati vullittine de Frangia (bollettine di Francia) o simìcie (semenze), di metterne in bocca una manciata per poi spiccarne dalle labbra uno per volta, man mano che dovevano piantarli nella suola. Fu chiesto a un calzolaio che stava a bbanghìttu (al deschetto), impegnato in quel lavoro: “Ma non t’è mmai ccapetàto de ‘gnuttìnne quarcunu de quissi chjuditti?” (Ma non ti è mai capitato d’inghiottirne qualcuno di codesti chiodini?). “Avòja! – rispose l’artigiano – Me ccàpeta e spisso, ma non ci-agghjo mai ttroàto gustu, e ppo’ lo fèro no’ sfama percósa!” (Eccome! Mi capita spesso, ma non ci ho mai trovato gusto, e poi il ferro non sfama affatto!).
6 gennaio 2020