“Le régal de l’ouïe” è l’emblematico titolo del tradizionale Concerto di Natale che a San Ginesio, domenica 29 dicembre alle ore 17:00, nel Salone dell’Ostello Comunale, concluderà la Stagione Concertistica 2019 dell’Associazione Selìfa, iniziata il 23 marzo con il concerto del duo pianistico Di Loreto – Ruggeri in onore di Gioacchino Rossini.
Il concerto si preannuncia di rilevante richiamo per tanti, a partire proprio dal significativo titolo: “Le régal de l’ouïe”, vale a dire “Il piacere dell’ascolto”.
Ascoltare buona musica, così come proporla, rappresenta un autentico piacere concesso all’uomo; d’altra parte l’intera stagione concertistica 2019 di Selìfa ha avuto come titolo “Ed a quel suon diresti che il cor si riconforta”, e non è un caso che l’ultimo concerto ribadisca il concetto dell’importanza della musica nella vita dell’uomo.
I compositori e i concertisti
In programma pagine tra le più significative di due compositori francesi del primo Novecento.
Jean Cras e Charles Koechlin, rappresentano uno spaccato di quel mondo di sonorità evocative: un repertorio poco usuale quanto affascinante, raro da ascoltare in una sala da concerto.
Unitamente alla musica di Rossini, ce le proporranno cinque musicisti marchigiani: Cavallo (arpa), Maria Fabiani (flauto) e i componenti del Trio Gigli: Luca Mengoni (violino), Vincenzo Pierluca (viola), Federico Perpich (violoncello)
Il “Piccolo Coro”
Il Concerto del 29 offrirà un altro motivo di notevole interesse: attraverso questo concerto l’Associazione Selìfa esprimerà il sincero “Grazie” ad alcuni sanginesini benemeriti verso la comunità nei diversi campi dello sport, della cultura, del sociale. Con dedizione e passione, alimentate da profondo amore per San Ginesio, questi concittadini da tempo offrono straordinari esempi di preziosa, concreta risposta al clima di sfiducia che pervade ancora gli animi di tanti sanginesini.
Alla comunità, agli amanti della musica e a quanti mostreranno di gradire con la loro presenza l’appuntamento natalizio del 29 dicembre, l’Associazione Musicale Selìfa, che interverrà all’interno del Concerto di Natale con una breve esibizione del suo Piccolo Coro, esprime fin da ora i più cordiali auguri per un Sereno Natale e un Felice Anno Nuovo.
Il programma
Gioacchino Rossini – Quartetto per flauto, violino, viola e violoncello (1792 – 1868) N.1 in Sol maggiore – I Moderato – II Andante – III Rondò allegro
Jean Cras – Quintette pour Harp, flaute, violin, alto et violoncelle (1879 – 1932) – I Assez animé – II Animé – III Assez lent sans trainer – IV Très animé
Charles Koechlin – Quintette pour harp, flaute, violin, alto et violoncello (1867 – 1950) – Op. 156 “Primavera” – N°1. Allegro quasi allegretto [Assez animé, mais sans bousculer] – N°2. Adagio – N°3. Intermezzo [Tempo di Siciliana (allegretto)] – N°4. Final [Allegro con moto, quasi allegro vivace].
La storia e il commento
In una Francia di inizio ‘900, appena uscita dall’uragano della Grande Guerra, un gruppo di musicisti si riunisce per scrollarsi di dosso le macerie del passato con l’aiuto della musica e dare forma a quello che sarebbe poi diventato uno dei gruppi più importanti del momento: è subito magia. Il “Quintette Instrumental de Paris”, arrivato sulla scena nel 1922, stregherà, per bravura, precisione e ricchezza timbrica, moltissimi compositori del periodo. Nomi come Sadessus, Cras, Desportes, Jolivet, d’Indy, Koechlin, Malipiero, Tournier e L. Liviabella, solo per citarne alcuni, dedicheranno importanti pagine ai cinque musicisti parigini, il cui sodalizio durerà per oltre tre decenni.
I brani proposti vogliono essere uno spaccato di quel mondo di sonorità evocative: un repertorio poco usuale quanto affascinante, raro da ascoltare in una sala da concerto. Proprio dal desiderio di rievocarlo è nata la voglia di affrontare una simile sfida.
Fil rouge, che oggi come allora lega i musicisti coinvolti in tale progetto, è la conterraneità: cinque musicisti marchigiani, cinque importanti professionisti che della musica hanno fatto una scelta di vita, cinque carriere differenti che ciascuno ha arricchito di peculiari esperienze significative. Sono questi gl’ingredienti di una magica fusione umana e professionale.
26 dicembre 2019