Il 2019 per il marciatore Michele Antonelli è stato un anno positivo

È tempo di bilanci per l’atletica leggera e il 2019, per il marciatore maceratese Michele Antonelli, è stato sicuramente un anno molto positivo.

La stagione del portacolori del C.S. Aeronautica è iniziata nel migliore dei modi con la conquista del 2° titolo Italiano Assoluto nella 50 km in quel di Gioiosa Marea.

Sulla scia dell’entusiasmo per il nuovo tricolore è poi risultato anche il migliore degli azzurri nella prova di Coppa Europa di Alytus. In una gara resa difficile dalle condizioni atmosferiche, con un caldo fuori stagione, mostrando grande maturità tattica e seguendo alla perfezione i consigli del Tecnico Alessandro Garozzo, Antonelli ha agguantato la 9^ piazza, col 2° crono di sempre (3h52’09”), staccando il biglietto per i mondiali di Doha.

Quindi, dopo aver portato il personale dei mt. 10000 in pista a 40’27”91, è di nuovo stato il migliore degli italiani nell’impossibile gara svoltasi a fine settembre in Qatar, in cui alle estreme condizioni ambientali si è aggiunta la notizia dell’improvvisa scomparsa della sua prima allenatrice, l’indimenticata Paola Bettucci, ma ciò non ha impedito all’alfiere dell’Aeronautica di portare a termine una incredibile gara. Con grande concentrazione e forza di volontà ha centrato l’obiettivo di entrare nell’Atletica Elite Club, riservato dalla FIDAL a chi avesse colto almeno la 16^ posizione. Tutto è stato possibile grazie alla grande mole di lavoro svolta agli ordini di Alessandro Garozzo. Una grande quantità di chilometri che gli ha permesso di portare a termine in 9 mesi ben tre 50 km di valore internazionale, tanto che risulta essere 31° nel ranking mondiale stagionale.

Ora, dopo il raduno a Tirrenia, appena terminato, è previsto un altro stage a Siracusa nel mese di dicembre, prima di iniziare il nuovo anno con la prima importante competizione, in programma il 1° marzo a Bergamo con il Campionato Italiano Individuale della 50 km, valido come selezione per la prova olimpica di Tokyo 2020.

Fabrizio Giorgi

11 dicembre 2019     

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