Pijate ‘na pastiglia…

Breve excursus tra i farmaci da banco

 

“…Ti scongiuro, un Serenil..” urla la Buy a Verdone in “Maledetto il giorno che t’ho incontrato”. Il nome così naïf sembra un’invenzione cinematografica, invece il Serenil è un prodotto naturale dalle proprietà calmanti. Molti farmaci di uso comune hanno un nome persino esilarante: sono le regole di marketing a indicare quello più efficace. Si conducono analisi di mercato su un campione di pazienti cui si domanda cosa si assocerebbe a un certo nome dato. Molti nomi dei nostri farmaci da banco (quindi pubblicizzabili) sono tanto espliciti da non lasciare alcun dubbio sullo scopo per cui vengono utilizzati. La chiarezza implica affidabilità, sicurezza, efficacia dell’azione del farmaco sul sintomo da curare. Dissenten ha un suffisso tipico della lingua tedesca (en) e infatti sembra un imperativo affinché non ci si esima dall’utilizzo di questo farmaco, in caso di corse repentine alla volta del water closet. Per il problemino opposto, Evaqu è la soluzione. Il nome non lascia tanto spazio all’immaginazione quanto invece al doppio senso: come non pensare alle dolci rotondità di Eva o a un certo fattore Qu che simbolicamente più se ne ha e meglio è? Ansimar (con prescrizione medica) sembra quasi il titolo di un film a luci rosse, ma è solo uno sciroppo utile a calmare i bollenti spiriti provocati dall’asma. Per quegli affezionati amichetti del genere umano che s’adirano appena si mangi cibo piccante, c’è Emorril che insieme con Rhagadil e Verrukil (farmaci con altre finalità) oltre a fare rima, sembrano l’eco della pubblicità del “Parmacotto” in cui la diva Loren diceva: “Accattatevill”. Per la cura della bellezza, è incredibile che Bava di lumaca sia un prodotto farmaceutico che renda la pelle del viso più liscia ed elastica. Nella sua composizione: il 30% di estratto di bava di lumaca, dall’effetto riparatore. Leggendo Squanorm come non scorgere un richiamo al thriller movie “Lo Squalo”? Sembra una minaccia: “Lo Squanorm 3 la vendetta”, in cui le squame (la comune forfora) hanno i giorni contati. Per la serie “bonjour finesse”, Sustanon (obbligo di ricetta) è il farmaco “per diversamente arzilli”. Il termine “en plein air” non ci rimanda alla tecnica pittorica francese ma al desiderio di perdere l’olfatto… ecco, allora che Sinaire è il rimedio ad hoc.

Raffaella D’Adderio

 

 

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