Al Teatro L. Lanzi di Corridonia, venerdì 29 novembre 2019, alle ore 21:15, andrà in scena “Un uomo di nome Giobbe”; un progetto artistico che nasce grazie a un gruppo di amici.
Un’ora e una manciata di minuti sarà la durata di questo viaggio/spettacolo.
I testi, tratti dell’omonimo libro di Luigino Bruni, incontrano e accompagnano brani del testo biblico di Giobbe, con musica e danza a fare da cornice.
Cuore del viaggio di Giobbe sono le “domande”, domande senza risposta, domande urlate da chi vive sulla propria pelle il dolore innocente della storia. Domande ridicolizzate dai “sapienti” che sputano in faccia ai sofferenti le loro risposte scontate.
Giobbe vuole risposte nuove e le pretende dal “diretto interessato”. Inizia così la sua lotta corpo a corpo con Dio.
Una lotta che è preghiera.
Le sue grida disperate sono preghiera.
Le sue domande senza risposta sono preghiera.
E, come lui, i tanti Giobbe del nostro tempo non smettono di combattere per dare voce a chi non ha più la forza di gridare “perché?”.
Una storia scritta 3000 anni fa può essere ancora straordinariamente attuale.
Una storia che deve essere raccontata anche agli uomini e alle donne del nostro tempo.
Lo spettacolo è promosso e organizzato dalla Parrocchia dei SS. Pietro Paolo e Donato, unitamente alla Confraternita del Ss.mo Sacramento, alla Confraternita della Morte e della Preghiera e all’Associazione Culturale L’Olmo.
Interpreti
Paolo Fermani (voce); Pasquale Ianiro (voce, chitarra e armonica); Marta Deide Montanari (flauto); Christian Cecchini (chitarra); Diomedi Giandomenico (percussioni).
Le coreografie sono a cura di Simona Malpiedi, aiuto regia Cristina Capparuccini ed Egidia Binetti, audio e luci Daniele Cococcioni ed Egidia Binetti, grafica e social T-Racconto by Eleonora Ciaralli, testi di Luigino Bruni; il tutto per la regia di Pasquale Ianiro.
Info
Ingresso a offerta libera con l’eventuale ricavato della serata che sarà devoluto pro Caritas Parrocchiale.
Informazioni e prenotazioni: Giorgio 320 0435118.
28 novembre 2019