Il Caba-Zen debutta al Teatro Comunale di Treia, il 30 novembre 2019 alle ore 21:15. L’embrione di questo progetto teatrale che, a dire il vero, non ha tutti i crismi di un canonico spettacolo, commedia, recital o che dir si voglia, è stato affidato mesi fa, dalle associazioni Adesso Yoga e Auser di Treia, a Morena Oro, attiva già sul territorio da molti anni come speaker radiofonica a Radio Nuova in Blue come autrice-attrice e performer, perché ne sviluppasse l’identità e ne curasse la regia strutturandolo per renderlo tecnicamente solido e dinamico da poter essere portato in scena.
“Il Teatro delle Immagini Parlanti”
L’ambizione, prima timida, divenuta poi sempre più audace via via che il Caba-Zen ha preso forma, è a carico della compagnia “Il Teatro delle Immagini Parlanti”, una piccola “comunità” di poeti, artisti, musicisti e scrittori incontratisi nelle Terre Treiesi e zone limitrofe, desiderosi di trasmettere la propria gioia creativa. Un manipolo di “esploratori dell’esistenza” dalle attitudini molto variegate e originali che ha dato un carattere singolare a questa proposta teatrale, con l’ausilio di una regia che dal materiale umano emerso dagli incontri, ha carpito le peculiarità del singolo per fonderle in una sinfonia d’insieme.
Il titolo
Il titolo è fuoriuscito dalla fantasia della regista, Morena Oro, affascinata da sempre dalla possibilità d’inventare nuove parole e giochi fonetici. In questo caso si tratta della semplice crasi fra le parole Cabaret e Zen. Un titolo deve farsi ricordare e, quando è possibile, divenire anche illustrativo di un contenuto, così come farebbe una immagine, diretta, immediata, esplicativa.
Una immagine parlante, appunto.
Tra Cabaret e Zen
Del Cabaret, la regista, ha inteso mantenere la leggerezza del linguaggio e di certe situation, la velocità e il susseguirsi continuo di personaggi, gag e performance di vario tipo, dello Zen riprende l’approccio minimale e cristallino fatto di filosofie e massime portate in scena attraverso scenette e rappresentazioni coreografiche. Un continuo oscillare, dunque, fra il sacro e il profano, fra il serio e il faceto, fra leggerezza affrancante e tensione della parola che chiama in causa.
Sicuramente una sfida molto stimolante e impegnativa per la Oro che si trova per la prima volta non solo a dirigere se stessa in una delle sue ormai conosciute performance poetico teatrali ma in questa occasione, in cui è anche attrice oltre che regista, una intera compagnia sbocciata intorno ad un progetto corale.
Pochi effetti speciali, molti affetti speciali
Sarà una miscellanea con poca scenografia ma molta sceneggiatura, costituita principalmente dai testi composti dai poeti e scrittori coinvolti, con pochi effetti speciali ma molti affetti speciali: quelli dei singoli attori impegnati in coreografie, canti, declamazioni, rappresentazioni, legati insieme da un evidente approccio sperimentale che la regista ha appreso nella frequentazione pluriennale dei corsi teatrali di Fabio Pierpaoli, attore e regista nella ormai disciolta Tribù Teatrale di Osimo.
Il piacere della condivisione
Il Caba-Zen intende essere semplicemente il Caba-Zen. Un mondo a sé. Una formula quasi magica per scongiurare il disamore dilagante e allarmante per la cultura, per vivificare l’impegno sociale e la coltivazione appassionata dei rapporti umani. Vuole essere un invito a ritrovare il gusto della condivisione, dello stare insieme per rafforzare le passioni e gli interessi che danno un senso alla vita. Una speranza riposta in una scintilla d’estro artistico e comunicativo. Se è vero che nessuno si salva da solo, come scrive Margaret Mazzantini, il Caba-Zen intende far scintillare quel meraviglioso filo luminoso che unisce le persone e che riesce a intessere tessuti umani straordinari e pieni d’empatia. Portando allegrezza. Sorriso. Riflessione. Amore per la cultura. Quindi salvezza attraverso l’arte e la bellezza.
Il cast
Il Teatro delle Immagini Parlanti presenta il Caba-Zen.
Cast attori: Maurizio Angeletti, Andrea Biondi, Silvana Cappelletti, Nunzio Cocco, Paolo D’Arpini, Elena Farabollini, Cristiana Mei, Morena Oro, Orietta Piervittori, Barbara Rossetti, Chiara Teloni.
Regia di Morena Oro
26 novembre 2019