Camerino una delle quattro città pilota nel progetto europeo ARCH

Camerino sarà una delle 4 città pilota (insieme ad Amburgo, Bratislava e Valencia) del progetto ARCH – Advancing Resilience of historic areas against climate – related and other hazards (programma Horizon 2020) per preservare il patrimonio culturale delle aree storiche dai rischi di calamità naturali.

Afferma il consigliere comunale Riccardo Pennesi, appena tornato da Bruxelles, dove si è svolta la General Assembly, insieme al gruppo di ricerca dell’Università di Camerino, ENEA – Agenzia nazionale, INGV Comunicazione, per presentare il progetto ‘Resilienza delle città d’arte da cambiamenti climatici e calamità naturali’: “Si tratta di un incontro importante a cui ho avuto l’onore e il piacere di presenziare. Si è parlato di come coinvolgere i vari stakeholders della zona e di tutto il territorio nazionale. La discussione, in particolare ha sviluppato la tematica di come conservare il patrimonio culturale che Camerino possiede ma che purtroppo sconta il danneggiamento del sisma. Dal confronto con le altre città pilota del progetto ARCH, ho potuto notare che ci sono problematiche differenti per ognuna, ma che possono essere portate avanti parallelamente e unitariamente, in particolare con riferimento al rischio idrogeologico e altre calamità. Si sono creati dei tavoli di lavoro in tutte e quattro le città e il prossimo appuntamento sarà a Bonn a giugno 2020. Poi nel dicembre successivo l’incontro sarà ospitato proprio a Camerino. Il Comune intende andare avanti con grande convinzione in questa direzione nella progettazione europea che è fondamentale anche per il futuro. Il prossimo passo, che sarà uno snodo altrettanto importante, sarà la raccolta dei dati e la sua elaborazione. Un passaggio che per il Comune di Camerino avverrà grazie a un gruppo di studio incaricato appositamente con i fondi Horizon 2020”.

Il progetto che sarà sviluppato potrà essere un esempio da seguire per tutto il territorio italiano, soggetto continuamente a calamità naturali, non ultima quella accaduta a Venezia.

25 novembre 2019

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